Finanza

Dalla Ue contributi alle Pmi per sviluppare innovazione

In arrivo i bandi dell’Eic Accelerator: le imprese possono concorrere ai fondi anche senza partenarato. Spesa ammissibile fino a 2,5 milioni relativi a costi del progetto

di Roberto Lenzi

Dalla Commissione europea arriverà oltre un miliardo anche nel 2023, per i contributi a fondo perduto del 70% a supporto delle singole imprese che intendano sviluppare e far crescere innovazioni. I bandi dell’Eic Accelerator (ex Sme Instrument) possono essere approcciati anche da singole imprese o da persone fisiche, senza la necessità di partecipare in collaborazione con imprese di altri Paesi.

Dal Work programme 2023 emerge che le scadenze residue per l’anno 2023 riguardano sia l’Eic open che l’Eic challenges e cadranno il 22 marzo, il 7 luglio e il 4 ottobre.

Il bilancio indicativo totale per questo invito è di 1.135,7 milioni di euro, di cui 409,3 milioni provenienti da Next generation Eu, strumento per di costruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente.

Una quota di 611,7 milioni del budget indicativo sarà assegnata ad Accelerator open mentre 523,5 milioni andranno a Eic challenges.

I bandi Eic open non prevedono priorità tematiche predefinite su cui presentare le proposte progettuali e consentono il sostegno a qualsiasi tecnologia e innovazione in diversi campi scientifici, tecnologici, settoriali e applicativi.

I bandi Eic Challenges sono destinati a finanziare progetti su ambiti tecnologici specifici predefiniti dalla Commissione europea.

L’Eic accelerator supporta le fasi successive dello sviluppo tecnologico e scale up delle imprese in cui il sostegno Eic fungerà da catalizzatore per attirare altri investitori necessari per lo scale up dell’innovazione.

Attraverso la componente grant, le imprese possono coprire i costi ammissibili sostenuti per attività di innovazione, compresa la dimostrazione della tecnologia in ambiente rilevante, la prototipazione e attività di dimostrazione e test necessari anche per soddisfare i requisiti normativi e di standardizzazione.

Il contributo

Le imprese, grazie a questo strumento, possono richiedere contributi a fondo perduto. I progetti con una spesa ammissibile fino a 2,5 milioni relativi a costi di sviluppo dell’innovazione, possono accedere a un co-finanziamento Ue che consiste nel rimborso del 70% dei costi totali diretti. I costi indiretti possono essere finanziati sulla base del parametro del 25% dei costi ammissibili. Il finanziamento può essere richiesto per sostenere progetti con un Trl (technology readiness level) da 5 a 8.

Il contributo in questa formulazione può essere richiesto:

1) se il progetto include informazioni sulle capacità e sulla volontà del richiedente di espandersi;

2) se il beneficiario è una start-up o una Pmi;

3) nel caso in cui il sostegno a fondo perduto nell’ambito dell’acceleratore è fornito una sola volta allo stesso beneficiario durante il periodo di attuazione del programma per un massimo di 2,5 milioni.

In questo caso, l’impresa dettaglia nella proposta tutti gli elementi che dimostrano come possieda o sia in procinto di ottenere le risorse e i mezzi finanziari necessari per provvedere alle spese necessarie per l’industrializzazione del progetto. Attraverso l’Investment component,le imprese possono finanziare il market deployment e lo scale up dell’innovazione. Questo può prevedere partecipazioni dirette fino a 15 milioni di euro gestite dal Fondo Eic per scale up e altri costi rilevanti.

Le aziende che lavorano su tecnologie di interesse strategico europeo possono richiedere investimenti Eic superiori a 15 milioni. Le aziende selezionate de Eic ricevono coaching, tutoraggio, accesso a investitori e aziende e altre opportunità come parte della comunità Eic.

La richiesta

Per accedere al finanziamento, i soggetti interessati devono presentare delle proposte progettuali che rispondano agli inviti pubblicati sul sito ufficiale del programma, seguendo le indicazioni contenute nelle regole di partecipazione e nel programmi di lavoro del 2023. La proposta sarà analizzata da valutatori in base ai criteri indicati nel Programma di lavoro. Se la proposta soddisfasse tutti i criteri, l’impresa proponente sarà invitata a sostenere un’intervista con una giuria Eic.

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