Dallo split payment 6,7 miliardi nei primi sette mesi dell’anno
Gettito pari a 6,7 miliardi da gennaio a luglio del 2018. Sostanzialmente in linea con quanto raccolto nel 2017 (poco più di 11 miliardi di euro). Sono i numeri resi noti dal ministero dell’Economia in risposta a un’interrogazione avanzata in commissione Finanze della Camera da Raffaele Topo e Silvia Fregolent del Pd.
I due deputati chiedevano di «conoscere quali siano gli incassi annuali derivanti dall’applicazione dei meccanismi anti-frode dello split payment e del reverse charge». Le stime dell’Agenzia pubblicate nella Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva del 2017 mostravano, infatti, «una riduzione del gap Iva pari a 2,5 miliardi di euro nel 2015 e un ulteriore miliardo nel 2016, per un effetto complessivo sui flussi di cassa nel biennio 2015-2016 pari a circa 3,5 miliardi di euro».
Il quadro aggiornato dice che i versamenti da split payment sono stati pari a 7,2 miliardi nel 2015. E, negli anni successivi si sono stabilizzati. Dopo i 10,6 miliardi del 2016, siamo passati a 11 miliardi nel 2017. Nei primi sette mesi del 2018 il gettito è di 6,7 miliardi. Che, in proiezione, fa prevedere un andamento simile agli anni precedenti.
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di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware