Debiti con l’Erario per oltre un terzo degli italiani
Sono almeno 21 milioni i contribuenti in debito con l’Erario, con l’Inps e con i comuni che affidano la riscossione a Equitalia. E il
Il 1° ottobre 2006 il sistema della riscossione nazionale è passato sotto il controllo pubblico e il legislatore ha attribuito le attività di riscossione, in precedenza affidata in concessione a circa 40 aziende di proprietà di istituti bancari e soggetti privati, all’agenzia delle Entrate, che le esercita per il tramite di Equitalia. A partire da quella data gli incassi di Equitalia a favore dell’erario sono «sensibilmente aumentati», ha spiegato Ruffini, e sono stati in media di 7,8 miliardi di euro all’anno, mentre negli anni precedenti, dal 2000 al 2005, l’ammontare era di 2,9 miliardi. L’incremento è ulteriormente cresciuto l’anno scorso, superando gli 8,7 miliardi di euro, il 6,2% in più rispetto al 2015.
Quanto al biennio 2015-2016, Equitalia ha riscosso quasi 17 miliardi di euro contro i circa 14,5 miliardi di euro del biennio precedente (2013-2014), con un incremento di circa 2,5 miliardi di euro (+16,9%). «Il consuntivo del riscosso da ruolo dell’anno 2016 - ha spiegato Ruffini - registra un incremento del 9,75% delle riscossioni per i ruoli affidati dall’agenzia delle Entrate, arrivate a 4.668,4 milioni di euro nel 2016, poco meno del 16% in più rispetto al biennio precedente» e «un incremento del 5,2% delle riscossioni per i carichi affidati dall’Inps», salite a quasi 2,5 miliardi.
Nonostante la gran parte dei debiti non superi i mille euro, Equitalia ha concentrato la propria attività soprattutto sui
Al di là dell’operazione rottamazione che per le prime 502mila domande presentate promette incassi per 5.5 miliardi, negli ultimi anni è cresciuto l’appeal dei