Controlli e liti

Debiti con l’Erario per oltre un terzo degli italiani

immagine non disponibile

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Sono almeno 21 milioni i contribuenti in debito con l’Erario, con l’Inps e con i comuni che affidano la riscossione a Equitalia. E il 53% di questi ha pendenze inferiori ai mille euro mentre tre su quattro, circa il 74%, ha debiti inferiori ai 5mila euro. Non solo. Il totale dei debiti affidati dai diversi enti creditori a Equitalia, da inizio 2000 a fine 2016, ammonta a 817 miliardi di euro ma di questi soltanto su 51,9 miliardi «le azioni di recupero potranno ragionevolmente avere più efficacia». A fornire nuovi dettagli sullo stato della riscossione in Italia e sul prossimo imminente futuro con la trasformazione della Spa in un ente pubblico economico (Agenzia entrate – Riscossione) è stato il presidente e amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, audito anche ieri in Parlamento ma questa volta dalla commissione Finanze della Camera.

Il 1° ottobre 2006 il sistema della riscossione nazionale è passato sotto il controllo pubblico e il legislatore ha attribuito le attività di riscossione, in precedenza affidata in concessione a circa 40 aziende di proprietà di istituti bancari e soggetti privati, all’agenzia delle Entrate, che le esercita per il tramite di Equitalia. A partire da quella data gli incassi di Equitalia a favore dell’erario sono «sensibilmente aumentati», ha spiegato Ruffini, e sono stati in media di 7,8 miliardi di euro all’anno, mentre negli anni precedenti, dal 2000 al 2005, l’ammontare era di 2,9 miliardi. L’incremento è ulteriormente cresciuto l’anno scorso, superando gli 8,7 miliardi di euro, il 6,2% in più rispetto al 2015.

Quanto al biennio 2015-2016, Equitalia ha riscosso quasi 17 miliardi di euro contro i circa 14,5 miliardi di euro del biennio precedente (2013-2014), con un incremento di circa 2,5 miliardi di euro (+16,9%). «Il consuntivo del riscosso da ruolo dell’anno 2016 - ha spiegato Ruffini - registra un incremento del 9,75% delle riscossioni per i ruoli affidati dall’agenzia delle Entrate, arrivate a 4.668,4 milioni di euro nel 2016, poco meno del 16% in più rispetto al biennio precedente» e «un incremento del 5,2% delle riscossioni per i carichi affidati dall’Inps», salite a quasi 2,5 miliardi.

Nonostante la gran parte dei debiti non superi i mille euro, Equitalia ha concentrato la propria attività soprattutto sui grandi evasori . È salita di un punto percentuale (dal 53,8% al 54,8%) la riscossione da contribuenti che dovevano oltre 100mila euro.

Al di là dell’operazione rottamazione che per le prime 502mila domande presentate promette incassi per 5.5 miliardi, negli ultimi anni è cresciuto l’appeal dei pagamenti avvenuti a rate : nel 2016 gli incassi sono stati pari quasi a 4,7 miliardi, vale a dire oltre la metà (53,7%) del totale delle somme complessivamente recuperate da Equitalia.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©