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Detraibile il costo per la variazione catastale dopo l’abbattimento di barriere architettoniche

Le spese professionali inerenti la variazione catastale (anche se effettuate nel 2024) rientrano tra quelle accessorie all’intervento principale svolto negli anni precedenti

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di Marco Zandonà

La domanda

Nel mio condominio sono stati installati un ascensore e un montascale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’architetto, direttore dei lavori, ha presentato, nel 2021 e 2023, una proposta di onorari professionali per la conclusione della pratica dato che il Comune di Torino richiede la variazione catastale per la modifica delle parti comuni ai sensi dell’articolo 23, comma 7, Tue. Tuttavia, l’amministratore non ha provveduto a procedere, non sollecitando i condomini facenti parte del "condominio parziale" con la conseguenza che la spesa effettiva verrebbe fatta nel 2024. Questo costo è soggetto a qualche agevolazione fiscale oppure può essere considerato alla stregua di oneri e spese detraibili/oneri deducibili in sede di presentazione del modello 730 o, ancora, nulla di tutto questo?
G. B. - Torino

Trattandosi di lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche per spese sostenute nel 2021 e 2023, in ogni caso le spese professionali inerenti la variazione catastale rientrano tra quelle accessorie all’intervento principale e, come tali, rilevanti, ai fini della detrazione del 50% (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, commi 37, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, di bilancio per il 2022; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it) o del 75% (per le spese...