Dichiarazione aiuti Covid, ricorso al Tar Lazio delle associazioni dei commercialisti
Chiesto l’annullamento del provvedimento delle Entrate che ha introdotto il modello di dichiarazione
Ricorso al Tar Lazio contro il provvedimento sugli aiuti di Stato in scadenza a fine mese.
Il ricorso è stato promosso dalle associazioni dei commercialisti Aidc, Anc, Sic, Unagraco, Ungdcec, nelle persone dei rispettivi presidenti, ai quali si sono aggiunti numerosi professionisti, che hanno agito in proprio e come amministratori di società.
Nel ricorso si chiede l’annullamento del provvedimento con il quale è stato approvato il modello di «Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del Temporary Framework» per gli aiuti di Stato erogati nel corso dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Secondo i ricorrenti l’agenzia delle Entrate richiede di comunicare dati che sono già nella sua disponibilità, in aperto contrasto con le norme dello Statuto del contribuente (articolo 6, comma 4, legge 212/2000). Inoltre sottolineano che mentre la richiesta del Mef si limitava a una dichiarazione sintetica per attestare il non superamento dei massimali, l’Agenzia richiede la compilazione di un modello di otto pagine.
Viene inoltre evidenziato che la la scadenza stabilita del 30 giugno è illogica, posto che i dati da riportare nel modello di autodichiarazione sono relativi agli aiuti ricevuti dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022, il giorno stesso della scadenza, anche in questo caso violando lo Statuto del contribuente.