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Dichiarazione infedele: integrativa e sanzione al 15%

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di Rosanna Acierno

La domanda

Ho ricevuto una richiesta per adempimento spontaneo relativo all’anno 2014. In effetti, nel modello 730/15 presentato ho erroneamente indicato il reddito di affitto percepito. Ho provveduto a fare un Unico Pf 2015 integrativo e versato, oltre alla maggiore imposta Irpef, la relativa sanzione del 15 per cento. Poiché l’errore l’ho commesso anche nella redazione dei modelli 730/2016 e 730/2017 per i redditi degli anni 2015 e 2016, vorrei sapere se è possibile fare un modello Redditi Pf pagando la maggiore imposta Irpef e le sanzioni. - L. T. TORINO

Nel caso prospettato, sembrerebbe che sia stata commessa una violazione di infedele dichiarazione a seguito dell’esposizione di redditi di locazione inferiore a quelli percepiti.
Il regime sanzionatorio della dichiarazione infedele, così come da ultimo modificato dal Dlgs 158/2015, prevede una sanzione che va dal 90% al 180% della maggiore imposta dovuta.

Tuttavia, va rilevato che, in caso di opzione per la cedolare secca e di infedele indicazione dei canoni di locazione, la sanzione prevista va dal 180% al 360% dell’imposta dovuta, così come stabilito dall’articolo 1, comma 7, del Dlgs 471/1997. Detto questo, nel caso prospettato, le violazioni di dichiarazione infedele commesse per gli anni di imposta 2015 e 2016 potranno essere regolarizzate spontaneamente attraverso il ravvedimento operoso fino all’emissione degli atti impositivi da parte dell’agenzia delle Entrate.

A tal fine, occorrerà presentare, per ciascun anno d’imposta, una dichiarazione integrativa; e pagare, oltre alla maggiore imposta dovuta e agli interessi, per l’anno d’imposta 2015 e 2016 la sanzione in misura ridotta pari a 1/6 del minimo (e, dunque, 15% escluso il caso di opzione per la cedolare secca).

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