Imposte

Dichiarazione Iva 2017, in arrivo 191mila lettere di compliance

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di Giovanni Parente

Saranno 191.221 le lettere che l’agenzia delle Entrate invierà ai contribuenti con anomalie riferite alla dichiarazione Iva 2017, i cui termini di presentazione sono scaduti lo scorso 28 febbraio. La compliance continua a puntare così sull’imposta sul valore aggiunto dopo i primi 28.440 alert partiti a fine marzo e relativi alle incongruenze emerse dall'incrocio dei dati indicati al Fisco con quelli risultanti dallo spesometro relativi al 2014.

Per questa nuova tornata di invii, invece, si invitano attraverso comunicazioni via posta elettronica certificata (pec) ma consultabili anche nel proprio cassetto fiscale (presente nell’area riservata dei servizi telematici a correggere il tiro rispetto all’ultima dichiarazione. In particolare, chi non ha volutamente presentato il modello ha la chance di mettersi in regola entro il prossimo 29 maggio (il provvedimento parla infatti di «90 giorni decorrenti dal 28 febbraio 2017) con il versamento delle sanzioni in misura ridotta. Mentre chi ha presentato solo il quadro VA può regolarizzare errori e omissioni commesse beneficiando di uno sconto sulle sanzioni in base al tempo trascorso dalla violazione.

Proprio sulla campagna relativa a questa specifica attività il recente passato lascia ben sperare. Nel 2016 i tassi di risposta alle lettere inviate sulle dichiarazione Iva (che però ancora non si era “staccata” da Unico e i cui termini scadevano il 30 settembre) sono stati molto elevati. A fronte di 60.478 lettere inviate i soggetti che hanno presentato il modello o hanno modificato il loro comportamento sono stati 43.628, ossia il 72,1 per cento.

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