Imposte

Dichiarazione Iva, il credito del Gruppo nel 2019 si porta in detrazione quest’anno

Quest’anno il modello tiene conto delle novità introdotte con il nuovo istituto disciplinato dalla Ue

di Simona Ficola e Benedetto Santacroce

Il 2019 è stato il primo anno di applicazione dell’istituto del Gruppo Iva, disciplinato dall’articolo 11 della direttiva 2006/112/CE e divenuto operativo in Italia in virtù delle norme contenute nell’articolo 70-bis e seguenti del Dpr 633/72. La dichiarazione annuale Iva 2020, che le imprese possono iniziare a presentare dallo scorso 1° febbraio, è quindi il primo modello che tiene conto delle novità introdotte con l’adozione dell’istituto del Gruppo Iva.

Come previsto dal legislatore unionale, l’istituto in commento permette di considerare «come unico soggetto passivo le persone stabilite nel territorio dello stesso Stato membro», a determinate condizioni, ovvero devono essere giuridicamente indipendenti e devono essere strettamente vincolate fra di loro da rapporti finanziari, economici e organizzativi.

Dette condizioni sono riportate negli articoli 70-bis e 70-ter del Dpr 633/72 che individuano, rispettivamente, i requisiti che devono possedere i soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, per poter partecipare al Gruppo Iva, nonché l’esistenza dei vincoli finanziari, economici ed organizzativi che devono sussistere congiuntamente.

Il Gruppo Iva è dotato di un unico numero di partita Iva, a cui sono associati tutti i codici fiscali dei partecipanti e l’esercizio dell’opzione determina in capo al Gruppo l’assunzione di tutti i diritti e gli obblighi derivanti dalla applicazione delle disposizioni in materia di Iva: fra questi, è onere della capogruppo presentare il modello di dichiarazione Iva annuale.

Nella parte superiore di tutte le pagine costituenti ogni modulo deve essere riportato il codice fiscale del contribuente che, in caso di dichiarazione presentata da un Gruppo Iva, è la partita Iva attribuita al Gruppo considerando che la circolare 19/E/18 ha precisato che detto numero di partita Iva assume anche valenza di codice fiscale. La natura giuridica del Gruppo Iva da indicare nel Frontespizio della dichiarazione è il codice 61.

Per quanto riguarda le modalità di compilazione della dichiarazione Iva in caso di costituzione di un Gruppo Iva da parte dei partecipanti a un gruppo bancario, a decorrere dal 1° luglio 2019, si fa presente che ciascuna partecipante provvederà a presentare la propria dichiarazione Ivaannuale per il periodo che va dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2019 e il rappresentante del Gruppo Iva provvederà a presentare la dichiarazione per le operazioni poste in essere dal medesimo Gruppo Iva a seguito della sua costituzione, dal 1° luglio 2019 al 31 dicembre 2019.

In caso di chiusura del periodo di imposta 2019 con un credito del Gruppo, nel rigo VX5 va indicato l’importo che si intende riportare in detrazione nell’anno successivo, considerando che lo stesso non può essere utilizzato in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs 241/1997 con i debiti relativi a altre imposte e contributi dei partecipanti. Coloro che, invece, scelgono di aderire al Gruppo Iva dal 1° gennaio 2020 devono barrare la casella 1 del rigo VA11 che si trova nella sezione 2 del quadro VA per comunicare che si tratta dell’ultima dichiarazione annuale Iva precedente l’ingresso nel Gruppo Iva.

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