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Dichiarazione Iva, versamenti sospesi nel rigo VA16 senza effetti sul quadro VL

Gli eventuali versamenti effettuati oltre il termine di presentazione della dichiarazione Iva puntano a trovare spazio nel quadro VQ della dichiarazione Iva del prossimo anno

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Tra le richieste più gettonate che stanno pervenendo in questi giorni ai reparti di customer service delle software house - in relazione alla redazione del modello di dichiarazione annuale Iva 2021 - merita una particolare attenzione quella inerente agli effetti della compilazione del rigo VA16, riservato ai soggetti che hanno usufruito dei provvedimenti agevolativi di sospensione dei versamenti emanati a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
In particolare, come precisano le istruzioni, ricordiamo che il rigo VA16 è riservato ai soggetti che, essendone legittimati, non hanno effettuato nel 2020, alle scadenze previste, i versamenti Iva (compreso il saldo relativo al 2019), avvalendosi delle disposizioni di sospensione emanate a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

La compilazione

Nel rigo VA16 va indicato:

-nella casella 1, il codice desunto dalla «Tabella versamenti sospesi Covid-19» presente in Appendice;

-nel campo 2, l’importo dei versamenti sospesi in virtù della disposizione normativa individuata dal codice indicato nella casella 1.

I soggetti che nel corso del periodo d’imposta hanno sospeso i versamenti in base a diverse disposizioni, devono compilare più campi per indicare gli importi sospesi in relazione a ciascuna disposizione normativa di cui hanno usufruito.

Quello che però le istruzioni non chiariscono è che effetti abbia la compilazione del rigo VA16 sulla liquidazione dell’imposta nei quadri VL e VX. La risposta è desumibile esclusivamente dalla lettura del passaggio che riportiamo, contenuto nel paragrafo 2.9.2 delle specifiche tecniche (che abbiamo, per semplicità, depurato delle variabili che interessano le società di comodo e i gruppi Iva):

- Se VA16 col.1 è assente: allora Credito = VX2 col.1 + VX3 col.1,

- Altrimenti Credito = VX2 col.1, dove Credito = VX4 col.1 + VX5 col.1 + VX6 col.2

In altre parole, l’unico effetto sui calcoli conseguente alla compilazione del rigo VA16 è quello di rendere non riportabile nei righi VX4, VX5 e VX6 l’eventuale credito indicato nel rigo VX3. Nessun effetto, invece, si esplica sul quadro VL.

Tuttavia occorre ricordare come le istruzioni prevedano che i suddetti importi, sospesi per effetto delle disposizioni Covid-19, debbano essere riportati anche nel rigo VL30, campo 3, sempre che i relativi versamenti siano stati successivamente effettuati entro il termine di presentazione della dichiarazione Iva stessa, ovvero, nel caso di versamenti parziali, per la quota parte di essi effettivamente versata entro tale termine.

Gli eventuali versamenti effettuati oltre il termine di presentazione della dichiarazione Iva, invece, troveranno, si presume, collocazione nel quadro VQ della dichiarazione Iva del prossimo anno.Quindi occorre prestare attenzione, in fase di compilazione del rigo VA16, anche e soprattutto alla compilazione del rigo VL30 campo 3.

Ricordiamo, infine, che nella casella 1 vanno indicati i codici 2, o da 4 a 9, o 12 o 13, con i quali l’agenzia delle Entrate ha differenziato i versamenti in base al periodo e alla tipologia di soggetti che avevano potuto fruire di ciascuna specifica agevolazione.

I customer service delle società di software associate ad AssoSoftware sono in ogni momento a disposizione dei propri clienti per fornire il necessario supporto, funzionale e operativo, circa l’utilizzo delle procedure nei diversi contesti in cui essi devono operare.