Dichiarazioni integrative ultrannuali per recuperare tasse non dovute sulla pensione svizzera
Bisogna presentare una dichiarazione integrativa per ogni annualità da correggere, il credito andrà indicato nella dichiarazione 2025 da presentare nel 2026
Premesso che:
- ai sensi dell’articolo 2, comma 8 del Dpr 322/1998 le dichiarazioni integrative di precedenti dichiarazioni già presentate possono essere trasmesse nuovamente “non oltre” i termini stabiliti per l’accertamento ai sensi dell’articolo 43 del Dpr 600/1973 vale a dire «entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione»;
- il successivo comma 8-bis) dello stesso provvedimento prevede che l’eventuale credito o minor debito risultante dalle dichiarazioni integrative può essere utilizzato in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs 241/1997, inoltre tale norma precisa che la compensazione di tale credito può riguardare il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.
Senza entrare nel merito della situazione che origina il credito rappresentata nel quesito proposto, si rileva che, sulla base delle disposizioni generali sopra riportate, il periodo d’imposta 2018 non sarebbe più accertabile e quindi integrabile (anche a favore del contribuente).
Tuttavia si rileva che a seguito della pandemia di Covid 19, il Dl 18/2020 ha prorogato di 84 giorni i termini di accertamento in corso alla data di entrata in vigore del decreto (cioè fino al 26 marzo 2025). ...