Distributori automatici, invio dei corrispettivi solo all’acquisto con chiavetta
Ancora incertezze sulla gestione dei distributori automatici dotati di porta di comunicazione a quasi due anni dall’avvio dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, seguito dal 1 ° ennaio 2018 dall’obbligatorietà per le vending machine senza porta di comunicazione. L’esistenza di questi dubbi operativi deve essere attentamente valutata anche in vista della obbligatoria memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi dal 1° luglio 2019 per i contribuenti con volume d’affari superiore a 400mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti.
Con risposta a consulenza giuridica 3, pubblicata ieri 24 gennaio 2019 ( clicca qui per consultarla ), l’agenzia delle Entrate affronta quindi nuovamente il tema dei corrispettivi telematici, dopo l’interpello n. 9 del 23 gennaio 2019, sebbene in relazione alle vending machine. I quesiti posti hanno riguardato le tipologie di dati da trasmettere, le cessioni omaggio, la gestione di chiavette o card di ricarica, così come le modalità operative che un gestore deve seguire quando intervenga sui distributori migrando da un sistema master senza porta di comunicazione ad un sistema dotato di porta di comunicazione. Ad avviso dell’Agenzia, in particolare, richiamando la direttiva 27 giugno 2016, n. 2016/1065 e le indicazioni sui buoni multiuso, ha precisato che se la chiavetta ricaricabile o la card consente l’acquisto di beni e/o servizi soggetti ad aliquote Iva diverse ed in tempi diversi, il momento impositivo coinciderà con la cessione del bene mobile o con il pagamento del singolo servizio usufruito: solo in quel momento sorgeranno gli obblighi di documentazione, consistenti nella memorizzazione e trasmissione telematica dei dati, e non anche all’atto della ricarica.
Inoltre l’erogazione a titolo gratuito non deve essere accompagnata da alcun obbligo di memorizzazione o comunicativo. Quanto al censimento delle vending machine non dotate di porta di comunicazione, l’agenzia delle entrate precisa lo stesso doveva essere completato entro il 31 dicembre 2017 con avvio dal 1° gennaio 2018 della fase di memorizzazione e trasmissione delle informazioni registrate sul sistema master. Da chiarire cosa accade nell’ipotesi in cui per ragioni tecniche la vending machine non sia stata dotata, per tempo di porta di comunicazione, e come tali dati possano essere trasmessi all’amministrazione finanziaria.
Agenzia delle Entrate, risposta a consulenza 3/2019