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Donazioni alla Protezione civile detraibili anche prima dei conti dedicati

La risoluzione 25/E: bonus anche per i versamenti bancari sul conto di Tesoreria 22330

di Giovanni Parente

Sì ai bonus fiscali per i bonifici alla Protezione civile effettuati sul conto di tesoreria 22330, ossia quello utilizzato prima dell’apertura dei conti dedicati. L’agenzia delle Entrate interviene con una nuova risoluzione (25/E/2020) per non escludere dalle agevolazioni fiscali chi aveva effettuato erogazioni liberali per l’emergenza coronavirus prima dei chiarimenti forniti con la risoluzione 21/E/2020.

A sollecitare un’interpretazione è stato proprio il Dipartimento della Protezione civile per capire che sorte dovessero avere le donazioni effettuate prima dell’apertura dei contio correnti dedicati previsti dall’articolo 99 del decreto Cura Italia (Dl 18/2020). In particolare è stato ricordato che in base all'articolo 4 dell'ordinanza del capo del Dipartimento della n. 639 del 2020, la Protezione civile era già autorizzata «a ricevere risorse finanziarie derivanti da donazioni e altri atti di liberalità sul conto corrente di tesoreria n. 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri». Un’interpretazione sollecitata per «non creare disuguaglianze» tra chi aveva proceduto subito a effettuare donazioni sul “vecchio” conto di Tesoreria sulla base di quella ordinanza e chi le ha effettuate in seguito sui nuovi conti dedicati (conti correnti con Iban IT84Z0306905020100000066387 e IT66J0306905020100000066432).

L’Agenzia ammette alle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 66 del cura Italia (per le persone fisiche e gli enti non commerciali si tratta di una detrazione del 30% per un importo massimo di 30mila euro) anche i bonifici effettuati al conto di tesoreria 22330. Del resto, proprio nell’ottica di semplificare le Entrate ricordano che per attestare l’erogazione liberale dè necessario che «dalle ricevute del versamento bancario o postale o dall'estratto conto della società che gestisce la carta di credito, la carta di debito o la carta prepagata risulti che il versamento sia stato effettuato» sui conti dedicati della Protezione civile. In questo caso dunque, non vi sarà alcun bisogno di attestare il carattere di liberalità del pagamento richiesto ai fini della fruizione del beneficio fiscale. Questa interpretazione è estendibile anche a quelli effettuati sul precedente di Tesoreria.