Adempimenti

Fattura elettronica, dalle Entrate le regole per l’utilizzo del nuovo formato Xml

Guida dell’Agenzia in vista delle nuove specifiche 2021: così ci si può avvalere delle bozze dei registri Iva precompilati

L’agenzia delle Entrate ha pubblicato una dettagliata Guida per compilare fatture elettroniche ed esterometro, in vista dell’avvio obbligatorio dal 1° gennaio 2021 dell’utilizzo del nuovo formato, fornendo così indicazioni utili a contribuenti e software house per generare, integrare e registrare i documenti che transitano attraverso il Sistema di interscambio, chiarendo non solo modalità di compilazione dei tipidocumento facoltativi, ma anche il corretto utilizzo dei codici natura obbligatori.

I suggerimenti hanno ancora maggiore rilevanza alla luce della prevista abrogazione, secondo le previsioni contenute nel disegno di legge di Bilancio 2021 e per le operazioni Iva a partire dal 1° gennaio 2022, della comunicazione dei dati delle operazioni con l’estero da trasmettersi utilizzando il tracciato delle e-fatture. Sempre ieri l’Agenzia ha emanato l’aggiornamento delle specifiche tecniche in versione 1.6.2. e la nuova rappresentazione tabellare dei tracciati xml per fatture ordinarie e semplificate.

Vademecum
Di assoluto interesse i dettagliati e puntuali chiarimenti per compilare tracciati xml ed esterometro contenuti nella guida redatta dalle Entrate. Analizzando i differenti tipidocumento, per integrazioni e autofatture che possono essere inviate con TD16, TD17, TD18 e TD19 a fronte di fatture interne in reverse charge e acquisti esteri, viene suggerito l’invio del documento integrativo entro la fine del mese così da avvalersi delle bozze dei registri Iva precompilati.

Dovrà essere indicato nell’integrazione l’identificativo del file (IdSdI) attribuito dal Sistema di interscambio alla fattura di riferimento, informazione questa che ad oggi non viene solitamente gestita né memorizzata dalle aziende. Infine, i documenti integrativi ovvero le autofatture devono essere annotate sia nel registro acquisti che in quello vendite. Indicazioni assolutamente rilevanti che anticipano l’obbligo di trasmissione dei dati esterometro con il tracciato xml della e-fattura.

Specifiche tecniche
La versione 6.1.2, aggiornata il 23 novembre 2020 ed utilizzabile dal 1° ottobre 2020, oltre alla correzione di alcuni refusi, contiene due principali novità. Da un lato, è stato modificato il criterio di controllo per gli errori 00404 e 00409, con eliminazione della casistica SoggettoEmittente = ’CC’. Nell’ambito delle verifiche di unicità della fattura, i due codici errore si attivano quando, a valle del controllo, risultino presenti e transitati da SdI eventuali duplicati attraverso l’incrocio delle informazioni su identificativo del fornitore, anno e numero della fattura.

Con le specifiche tecniche versione 1.6.1. il controllo era stato esteso anche all’identificativo del cliente: nell’ambito della fatturazione in self-billing, cioè della fattura emessa per conto del fornitore, era stato reso di fatto impossibile emettere documenti con uguale numerazione per conto di cedenti diversi, con necessità di predisporre tanti sezionali progressivi per ciascun fornitore, ovvero numerazioni successive.

La problematica gestionale ed operativa, grazie alla propositiva azione dell’Agenzia, aveva già portato ad una sostanziale non attivazione del codice errore nei casi di self-billing: la nuova versione delle specifiche tecniche formalizza tale situazione. La seconda modifica riguarda la reintroduzione, sebbene limitatamente alle fatture emesse sino al 31 dicembre 2020, del codice Z come causalepagamento nell’ambito dei dati delle ritenute applicate.

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