Adempimenti

E-fattura, verso lo stop a sanzioni per i ritardi senza effetti sull’Iva

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di Benedetto Santacroce

Consentire ai contribuenti, in stretti limiti temporali, la possibilità di trasmettere le fatture immediate al sistema di interscambio anche oltre le ore 24 del giorno di effettuazione dell’operazione a condizione che vengano rispettate le tempistiche di liquidazione dell’imposta. Rendere disponibili nella prossima settimana i servizi per la generazione del QRcode e per la preregistrazione dei destinatari delle fatture elettroniche.

Sono due cantieri su cui l’agenzia delle Entrate sta lavorando in questi giorni per rendere più semplice ai contribuenti l’implementazione in vista dell’obbligo di fattura elettronica, rispettivamente dal 1° luglio 2018 per carburanti e subappalti della pubblica amministrazione (seppur con le limitazioni previste dalla circolare 8/E/2018) e poi dal 1° gennaio 2019 per tutte le transazioni tra privati.

Fatture immediate

Il tema che era stato affrontato durante il forum de L’esperto risponde del 24 maggio 2018 (ancora consultabile online all’indirizzo www.ilsole24ore.com/espertospeciale) aveva subito sollevato delle preoccupazioni da parte delle imprese e dei professionisti perché, nella prassi, può risultare molto difficile riuscire entro le ore 24 del giorno di effettuazione dell’operazione a trasmettere al Sistema d’interscambio la fattura elettronica.

In effetti, gli operatori sono in grado di predisporre la fattura nel giorno di effettuazione dell’operazione di liquidare correttamente l’imposta esigibile, ma per problemi operativi in molti casi non sono in grado di rispettare il termine per la trasmissione della fattura. Trasmissione, che sulla base dell’articolo 21 del Dpr 633/1972, costituisce il momento in cui la fattura si considera effettivamente emessa.

Si prenda in considerazione, a titolo d’esempio, cosa può succedere nel caso in cui la fattura è generata dall’impresa nei termini, inviata successivamente a un intermediario che la trasmette solo dopo la transcodifica in Xml e dopo l’esecuzione di specifici controlli al Sistema di interscambio ovvero per i professionisti per i quali l’effettuazione dell’operazione si genera al pagamento da parte del cliente e la banca dia evidenza del pagamento in tarda serata.

In queste circostanze, con ogni probabilità la fattura viene spedita allo Sdi con un ritardo seppur minimo, ma con la data di emissione corretta. L’intervento dell’Agenzia dovrebbe consentire un termine più ampio per la trasmissione della fattura anche sulla base della circolare 180/E/1998 che analizzando il sistema sanzionatorio aveva evidenziato che il ritardo nell’emissione della fattura costituisce errore formale (dovremmo dire meramente formale) e quindi non sanzionabile, nel caso in cui il ritardo non abbia dato luogo a una liquidazione Iva errata.

Questo principio applicato al caso di specie dovrebbe consentire ai contribuenti di derogare alla regola stringente della trasmissione tempestiva della fattura a condizione che la data della fattura corrisponda con il giorno di effettuazione dell’operazione o seppur ritardata non dia luogo a una liquidazione errata dell’imposta.

QR code

Per semplificare gli adempimenti dei contribuenti l’Agenzia dovrebbe rendere operativi per la settimana prossima i servizi di generazione del QRcode e della preregistrazione sul proprio sito web.

A tal proposito, può essere utile ricordare che il QRcode è lo strumento con cui l’operatore soggetto passivo Iva può inserire i propri dati all’interno di una stringa elettronica leggibile con un semplice lettore ottico e memorizzabile nel proprio cellulare. Con questo QRcode il contribuente potrà senza errori fornire al suo fornitore i suoi dati e così farsi emettere con maggiore rapidità una fattura elettronica.

Preregistrazione

Per quanto riguarda, invece, la preregistrazione, quest’ultima consente a chi deve ricevere una fattura elettronica di indicare all’agenzia delle Entrate il proprio indirizzo telematico al quale abbinare in automatico tutte le fatture intestate ad una determinata partita Iva. in questo modo il Sistema di interscambio non controllerà più cosa indica il fornitore nei campi «Codice destinatario» ovvero «Pec destinatario» e in automatico mette a disposizione del cessionario/committente il documento all’indirizzo telematico preregistrato. La preregistrazione è sicuramente molto importante per il primo appuntamento del 1° luglio per l’acquisto di carburanti.

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