Adempimenti

Ecobonus ceduto da un unico proprietario: comunicazione al Fisco come i mini-condomini

La risposta dell’agenzia delle Entrate alle Faq sulle opzioni per le spese di riqualificazione energetica e antisismica

Compilazione analoga al condominio per la cessione dei crediti d’imposta relativi a lavori su edifici con quattro unità immobiliari possedute da un solo proprietario. Lo chiarisce l’agenzia delle Entrate, in una risposta pubblicata nella sezione delle Faq sulla riqualificazione energetica. Il caso è quello di interventi antisismici o di riqualificazione energetica eseguiti sulle parti comuni di un edificio composto da quattro unità immobiliari distintamente accatastate e possedute da un unico proprietario.

La Faq è inserita nella sezione del sito dedicata all’ecobonus del 65% e non lo precisa direttamente, ma la risposta è dettata pensando anche al superbonus, la cui disciplina è stata modificata dal 1° gennaio 2021 proprio per rendere possibili i lavori - anche antisismici - su edifici plurifamiliari di un unico proprietario purché composti da un massimo di quattro unità immobiliari.

Peraltro, la Faq parla di edifici di quattro unità, ma il senso della risposta è applicabile anche al caso di edifici con due o tre unità immobiliari. Due giorni prima di questa Faq, le Entrate hanno inoltre chiarito che il conto delle unità immobiliari non deve tenere conto delle pertinenze accatastate in modo autonomo, ma solo delle unità principali (si veda l’articolo su NT+ Fisco).

Secondo quanto afferma l’Agenzia, nel frontespizio devono essere indicati:

- nel campo «Condominio Minimo», il valore “2” (condominio minimo senza amministratore di condominio);

- nel campo «Codice fiscale dell’amministratore di condominio o del condomino incaricato», il codice fiscale del proprietario;

- nel quadro A, nel campo «N. unità presenti nel condominio», deve essere riportato il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (“4” nell'esempio);

- nel quadro B vanno indicati i dati catastali di tutte le unità immobiliari che compongono l'edificio;

- nel quadro C deve essere compilata la «Sezione II - Soggetti beneficiari», ripetendo nelle varie righe il codice fiscale del proprietario per ciascuna delle unità immobiliari indicate nel quadro B.

Il chiarimento delle Entrate è arrivato il 15 aprile, ultimo giorno utile per la comunicazione delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative alle spese 2020. Ma è utile anche per le spese sostenute quest’anno: se è vero che il termine per comunicare le opzioni delle spese 2021 è il 16 marzo 2022, è altrettanto vero che i committenti privati hanno tutto l’interesse ad accelerare gli invii, per poter monetizzare la cessione del credito (tipicamente a una banca) o lo sconto in fattura.

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