Ecobonus, il riferimento normativo sbagliato nella fattura non preclude la detrazione
Se la fattura non è ancora stata inviata al sistema di interscambio (Sdi) può essere annullata e riemessa con la dicitura corretta altrimenti va emessa una nota di credito per correggere l’errore
Se la fattura non è ancora stata inviata allo Sdi, può essere annullata e riemessa con la descrizione corretta. Diversamente, se è già stata inviata allo Sdi (sistema di interscambio), il fornitore dovrebbe emettere una nota di credito, a norma dell’articolo 26 del decreto Iva, DPR 633/1972, per stornare quella fattura errata e riemetterne un’altra con la descrizione corretta e l’indicazione che si tratta, appunto, della riemissione della fattura errata. Sarà poi cura del lettore conservare la documentazione e le fatture e dimostrare l’accaduto in sede di eventuale controllo dell’agenzia delle Entrate. Si ricorda, tuttavia, che le Entrate, per quanto concerne l’analoga questione dell’errata indicazione della norma agevolativa nel bonifico speciale, hanno chiarito che ciò non comporta alcuna conseguenza se sussistono i requisiti previsti e la ritenuta è stata applicata dalla banca (circolare 11/E/2014, paragrafo 4.5); quindi, declinando il principio al caso di specie, potrebbe affermarsi che anche nel caso della sola errata indicazione della norma agevolativa in fattura (così come nel quesito), non dovrebbe emergere alcuna preclusione alla fruizione dell’agevolazione.
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