Adempimenti

Enti non commerciali, il modello Redditi monitora i contributi a fondo perduto

Gli aiuti non concorrono alla formazione del reddito e vanno inserite nelle rispettive sezioni dei quadri RF, RG e RE

di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

Nel modello Redditi Enc 2021 debutta anche la detassazione del 50% degli utili distribuiti agli enti non commerciali che svolgono l’attività in particolari settori di interesse generale (articolo 1, commi 44 e successivi, della legge 178/2020). Dalla lettura del modello non sfuggono, inoltre, le integrazioni apportate dall’Amministrazione finanziaria a seguito delle misure straordinarie adottate per far fronte alla crisi economica causata dall’emergenza Covid-19. Trovano dunque, una corretta collocazione ad esempio il Superbonus 110% per le spese di efficientamento energetico, nonché i contributi a fondo perduto erogati con l’intento di far ripartire e risarcire parzialmente le attività che più hanno risentito dello stop forzato.

Va ricordato che tra i soggetti tenuti alla compilazione del modello Enc sono ricompresi, tra gli altri, gli enti pubblici e privati diversi dalle società, i trust che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, nonché le Onlus. È da segnalare, con riferimento ai destinatari del modello, l’apposita casella «impresa sociale» che dovrà essere barrata dagli enti religiosi che abbiano istituito un apposito “ramo” per lo svolgimento di attività d’impresa di interesse generale (articolo 1, comma 3, Dlgs 112/2017). In questa particolare ipotesi, infatti, l’ente religioso manterrà nel suo complesso la qualifica di ente non commerciale, pur in presenza di un ramo «impresa sociale».

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali novità del modello 2021. Tra le innovazioni di maggiore interesse, come già anticipato, spicca il debutto della nuova agevolazione della tassazione nella misura del 50% dei dividendi percepiti dagli enti non commerciali. Misura, introdotta dall’ultima legge di Bilancio, che trova applicazione a decorrere dall’esercizio in corso al 1° gennaio 2021: in concreto, quindi, la maggior parte dei contribuenti ne fruirà probabilmente a partire dalla compilazione dei modelli 2022.

Come precisato dalla stessa agenzia delle Entrate, inoltre, nel quadro RS è stato aggiornato il prospetto delle spese di riqualificazione energetica per il calcolo della detrazione nella misura del 110% (Superbonus), che nel caso degli enti non commerciali spetta alle sole Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Nel medesimo quadro, viene aggiornato anche il calcolo della detrazione per le spese relative agli interventi finalizzati al recupero/restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (bonus facciate) che spetta invece, al ricorrere delle relative condizioni, a tutti i contribuenti (rigo RS152).

Altra novità del modello è l’indicazione dei contributi a fondo perduto previsti dai decreti emergenziali, che non concorrono alla formazione del reddito, da inserire nelle rispettive sezioni dei quadri RF, RG e RE (articolo 25 del Dl 34/2020, 59 del Dl 104/2020, articolo 1 del Dl 137/2020 e articolo 2 del Dl 149/2020). Nell’ambito delle misure previste dai provvedimenti emergenziali si segnalano, infine, le nuove apposite sezioni del quadro RQ per la rivalutazione generale dei beni d’impresa e delle partecipazioni (articolo 110 Dl Agosto e articolo 6-bis del Dl Liquidità).

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