Controlli e liti

Entrate tributarie trainate da imposte dirette e Iva

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di Francesca Milano

Il bilancio 2016 delle entrate tributarie erariali è quasi completo ed è positivo: i nuovi dati del ministero dell’Economia relativi ai primi undici mesi dell’anno appena concluso segnano un + 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2015. Complessivamente nelle casse dello Stato sono entrati 404 miliardi di euro.

Di questi, 2 sono relativi al canone Rai che per la prima volta nel 2016 è stato pagato attraverso la bolletta dell’elettricità: la nuova modalità di versamento del canone è scattata da agosto, mentre con la previgente normativa la tassa affluiva all’erario nei primi mesi dell’anno. Neutralizzando gli effetti sul gettito dei versamenti dell’imposta di bollo, che dal 2016 hanno una diversa modalità di riscossione, e di quelli del canone televisivo, le entrate tributarie nel periodo in esame aumentano del 4 per cento.

Nel dettaglio, le imposte dirette hanno fatto registrare un gettito complessivamente pari a 224.533 milioni, in aumento del 3,1% rispetto agli undici mesi del 2015. Dall’Irpef arrivano 164.806 milioni di euro (+2,3%) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente (+2,2% pari a +2.878 milioni di euro).

Aumenta anche il gettito Ires che sale del 5,8% riflettendo l’andamento positivo dei versamenti in autoliquidazione per effetto dell’aumento della redditività in alcuni settori economici che ha più che compensato le minori entrate previste per il maxi ammortamento e per il potenziamento dell’agevolazione Ace.

Sono, invece, calate le entrate relative alle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, diminuite del 55,8 per cento. Il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore relativo dei fondi pensione segna una riduzione di 430 milioni (-38,8%). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente cresce del 10,8% l’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazioni e del 31,3% la ritenuta sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche.

Segno positivo anche per le imposte indirette cresciute del 4,8%: il gettito ammonta a 179.656 milioni. Il risultato è frutto del trend positivo dell’Iva (106.823 milioni), oltre che dell’imposta di registro. Mostra, invece, una variazione negativa l’imposta di bollo (-383 milioni).

Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 22.224 milioni di euro (-0,1%); in aumento il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato entrate per 3.117 milioni di euro (+20,3%).

Arriva al 22,3% l’aumento del gettito derivante dai giochi, che aumenta di 2,4 miliardi rispetto al 2015. Allo stesso tempo cresce anche l’incasso derivante dall’attività di accertamento e controllo, che si è attestato a 7,5 miliardi con un incremento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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