Esercizio della professione: l’Anc attacca i consulenti del lavoro
L’Anc (Associazione nazionale commercialisti) attacca i consulenti del lavoro sull’interpretazione della sentenza della Cassazione n. 30827/2017 che ha riconosciuto il principio della natura abusiva dell’attività di consulenza del lavoro svolta da soggetti privi dei requisiti professionali prescritti dalla legge 12/1979. Secondo Marco Cuchel, presidente dell’Anc, «il parere formulato dal dipartimento della Fondazione studi del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro sulla sentenza è sconcertante». Questo perché, per l’Anc, viene messa in dubbio la possibilità per i commercialisti di svolgere attività professionali in materia di lavoro. Possibilità che è riconosciuta, sottolinea l’Anc, dalla stessa legge 12/1979 che ha riconosciuto questa possibilità anche agli avvocati.