Fatca e Crs, tempo per lo scambio dati finanziari
Arriva la proroga per l’invio da parte di banche e in termediari finanziari delle comunicazioni dei dati Fatca e Crs (Common reporting standard)/Dac2 (dal nome della direttiva comunitaria ): la prima è relativa a cittadini Usa con conti in Italia e le seconde riguardano quelli dei Paesi Ocse aderenti allo scambio automatico e Ue. I provvedimenti 87316/2018 e 87319/2018 delle Entrate di ieri hanno posticipato al 31 maggio il termine per la comunicazione Fatca e al 20 giugno quello per l’invio dei dati Crs/Dac2, la cui naturale scadenza sarebbe stata lunedì 30 aprile.
Come riportato nel comunicato stampa che ha accompagnato i provvedimenti, i nuovi termini sono stati individuati per tenere conto delle recenti evoluzioni che hanno interessato la rete di scambio di informazioni sui conti finanziari a livello internazionale e per permettere agli operatori di effettuare integrazioni o correzioni. Insieme alla proroga delle scadenze, infatti, i provvedimenti hanno sostituito le «Istruzioni per la compilazione e la trasmissione dei dati» inizialmente previsti dai provvedimenti 106541 del 7 agosto 2015 (ai fini Fatca) e 125650 del 4 luglio 2017 (ai fini Crs). Inoltre, ci sarà più tempo (30 giorni anziché 15) per integrazioni o correzioni secondo le modalità previste per il trattamento delle «comunicazioni nei termini».
Fatca
Oltre alla proroga della scadenza per l’invio delle comunicazioni relative al periodo 2017, il provvedimento 87319/2018 delle Entrate, dando seguito alla notice 2017-46 dell’Irs, interviene sulle modalità di valorizzazione del campo relativo al codice fiscale statunitense (Tin) nel caso in cui tale dato non sia disponibile con riferimento ai «conti preesistenti». In particolare, per le comunicazioni inviate nel triennio 2018, 2019, 2020 è stato previsto che tale campo debba in ogni caso essere valorizzato inserendo un codice composto da nove «A» (AAAAAAAAA). Nel caso di account holder e controlling person persona fisica il cui Tin sia valorizzato con tale sequenza di nove lettere «A» maiuscole, si dovrà indicare la data di nascita nel corrispondente campo BirthDate. Non saranno pertanto più considerate valide le comunicazioni che non contengano alcun dato nel campo relativo al codice fiscale statunitense ovvero che contengano codici diversi dal Tin o dal codice a nove «A» appositamente creato. A tal fine l’Agenzia ha aggiornato il software di controllo a disposizione delle istituzioni finanziarie.
Crs/Dac2
La proroga introdotta con il provvedimento 87316/2018 (più lunga di quella prevista ai fini Fatca) sembrerebbe funzionale all’imminente aggiornamento della lista delle giurisdizioni oggetto di comunicazione e di quelle partecipanti, di cui, rispettivamente, agli allegati C e D del Dm 28 dicembre 2015, analogamente a quanto avvenuto lo scorso anno. Essa infatti, come si legge nel provvedimento, viene accordata «per tenere conto degli aggiornamenti della rete di accordi internazionali rilevanti ai fii dello scambio di informazioni sui conti finanziari». Inoltre, al fine di accelerare il processo di messa a disposizione in favore degli operatori finanziari della documentazione ausiliaria alla predisposizione e all’invio della comunicazione, viene previsto che eventuali ulteriori aggiornamenti dell’allegato «Istruzioni per la compilazione e la trasmissione dei dati» e dell’allegato n. 1 «Tracciato Xml e schema Xsd» al provvedimento delle Entrate 125650 del 4 luglio 2017 potranno essere adottati con la pubblicazione diretta sul sito delle Entrate.