Fattura elettronica, controllo e verifica dell’esistenza ad ampio raggio
A tutti gli stakeholders saranno forniti gli strumenti tecnologici necessari per rendere interoperabili i sistemi informativi delle aziende italiane con quelli delle Entrate
Step evolutivi piuttosto importanti e operativi già a partire dai prossimi mesi, nell’ambito dei «servizi massivi in cooperazione applicativa», quelli che l’agenzia delle Entrate ha illustrato alle software house associate ad AssoSoftware nel corso del convegno «Novità fiscali 2023: gli aggiornamenti e l’impatto sullo sviluppo dei software» che si è tenuto in modalità ibrida (in presenza e a distanza) nei giorni 1 e 2 marzo.
I rappresentanti delle Entrate hanno fornito una panoramica aggiornata sui servizi collaborativi che Agenzia e Sogei stanno predisponendo a favore delle imprese e dei professionisti e che saranno disponibili in tempi ragionevolmente brevi.
Nuovi servizi che fanno seguito a quelli di quadratura e reinoltro dei file fattura e dei file notifica, resi disponibili nel corso del 2020 in modalità webservice e nel corso del 2022 in modalità Sftp, che già ora permettono di “non perdere per strada” neppure una delle fatture degli oltre due miliardi che transitano ogni anno dal Sistema di interscambio (Sdi).
Evoluzione dei servizi massivi di trasmissione e scarico file
Sono da poco stati resi disponibili ai provider accreditati al SdiCoop, nuovi servizi in cooperazione applicativa - ossia operanti tramite webservice (da non confondere con quelli attualmente in uso, operanti tramite «bot», che via via non saranno più supportati) - che consentono di scaricare, esclusivamente su richiesta del contribuente o del suo intermediario fiscale:
• i corrispettivi telematici;
• l’elenco dei file delle fatture elettroniche attive e passive;
• gli elenchi A e B delle fatture soggette al bollo sulla fattura elettronica.
In particolare, in relazione all’elenco B delle fatture soggette al bollo, è possibile operare sia in ricezione che in trasmissione. Una volta acquisito automaticamente sul proprio gestionale, l’elenco B potrà essere corretto e integrato automaticamente e infine ritrasmesso all’agenzia delle Entrate con l’esatta indicazione delle fatture soggette o meno a bollo.
Entro la fine dell’anno saranno resi disponibili i seguenti due ulteriori servizi, che consentiranno di scaricare:
• i registri Iva (acquisti e/o vendite) predisposti su base mensile, nei formati Xml, Csv e Pdf;
• i prospetti riepilogativi delle liquidazioni Iva su base mensile o trimestrale, nel solo formato Pdf.
A seguire saranno resi disponibili anche i servizi di scarico della dichiarazione precompilata Iva.
Tutti servizi di lettura dei dati in possesso dell’agenzia delle Entrate che permetteranno di verificare la correttezza delle registrazioni contabili e nel contempo di evidenziare eventuali incoerenze presenti nella banca dati in possesso del fisco, evitando così il possibile invio di lettere di compliance.
Meno interessanti risultano invece ulteriori servizi di ritorno delle informazioni verso l’Agenzia di completamento dei registri Iva, alla stregua di quanto disponibile sul portale della Dichiarazione precompilata, trattandosi di un’attività duplicata rispetto a quanto già effettuato da imprese e professionisti.
Per finire, anche in questo caso auspicabilmente entro la fine dell’anno, saranno altresì resi disponibili:
• il servizio di controllo della fattura elettronica;
• il servizio di verifica da parte di terzi dell’esistenza di una fattura elettronica.
In particolare, il servizio di controllo della fattura elettronica, già ora esistente ma utilizzabile esclusivamente dai «grandi fatturatori», sarà fatto evolvere mediante la realizzazione di una Api, liberamente utilizzabile dalle software house, predisposta secondo il modello webservice Rest, basato su protocollo Https e formato Json con metodi Post e Get.
In questo modo i software gestionali potranno effettuare il controllo della fattura elettronica, prima della sua effettiva trasmissione, andando così a ridurre il seppur esiguo numero dei documenti attualmente scartati dal Sdi (nel 2022 è stato dell’1,34%).
Il servizio di verifica da parte di terzi dell’esistenza di una determinata fattura elettronica andrà invece a soddisfare le esigenze di coloro che, nel fornire i propri servizi - ad esempio finanziari - hanno necessità di essere garantiti circa la reale esistenza di una determinata fattura emessa o ricevuta dal proprio cliente.
Tale servizio sarà liberamente accessibile a tutti, previa conoscenza di alcune informazioni specifiche della fattura, tra le quali il suo hash.
In definitiva l’Agenzia è oramai orientata a fornire a tutti gli stakeholders gli strumenti tecnologici necessari per rendere interoperabili i sistemi informativi delle aziende italiane con quelli delle Entrate. AssoSoftware rappresenta chiaramente un partner fondamentale per il raggiungimento di questo importante obiettivo.