Fattura elettronica, nuova proroga delle Entrate: si può aderire alla consultazione fino al 30 giugno

Arriva in extremis la proroga al 30 giugno 2021 per aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche. A stabilirlo è il provvedimento 56618/2021 dell’agenzia delle Entrate diffuso il 28 febbraio, ossia proprio l’ultimo giorno in cui sarebbe scaduto il precedente termine di adesione.

La nuova proroga era nell’aria (si veda l’articolo di Federica Micardi). Le ragioni del nuovo rinvio vanno ricondotte alla mancata attuazione dell’articolo 14 del Dl 124/2019, ossia la norma del collegato fiscale alla manovra 2020 che consente, tra l’altro, di conservare per otto anni i dati della fattura elettronica. Dati che, come ricordano le mottivazioni del provvedimento dell’Agenzia, possono essere utilizzati utilizzati dalla Guardia di Finanza «nell'assolvimento delle funzioni di polizia economica e finanziaria» e dall'agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza «per le attività di analisi del rischio e di controllo a fini fiscali».

La partita, però, sulla conservazione e l’utilizzo di questo database vede coinvolto un ulteriore soggetto istituzionale: il Garante della Privacy. Infatti Entrate e GdF, sentita l’Authority per la tutela dei dati personali, «adottano idonee misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati mediante la previsione di apposite misure di sicurezza, anche di carattere organizzativo», in conformità alle disposizioni del regolamento Ue 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 e del Dlgs 196/2003.

Proprio «nelle more dell’interlocuzione con l'Autorità garante per definire le misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati» le Entrate estendono ulteriormente la possibilità di aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici fino al 30 giugno 2021.