Controlli e liti

Fatture e corrispettivi telematici per la caccia all’evasione fiscale

Con la Circolare 21/E l’agenzia delle Entrate detta le linee guida per gli uffici territoriali. Spinta sull’uso del digitale e delle banche dati nelle indagini tributarie

di Laura Ambrosi

L’agenzia delle Entrate farà controlli volti a reprimere comportamenti di disvalore sociale, con particolare attenzione alle frodi, all’abuso del diritto, alle false compensazioni e all’indebita fruizione di misure di sostegno Covid.

Inoltre, il rapporto con gli Uffici sarà sempre più “digitale”: saranno incentivati gli appuntamenti via web e le consegne telematiche di istanze e documenti.

Sono queste le principali novità contenute nella Circolare n. 21 emanata ieri dall’agenzia delle Entrate.

I controlli

Per rendere più efficiente l’attività di controllo, sarà incentivata la cooperazione con la Guardia di Finanza, anche attraverso l’attivazione di tavoli congiunti volti alla soluzione di tematiche di interesse comune.

Nelle attività accertative, l’impegno sarà prevalentemente volto a scoprire frodi a danno dell’erario, sfruttando al massimo i dati presenti nelle banche dati a disposizione e la cooperazione internazionale. Inoltre, attraverso l’analisi delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici, saranno individuate le fattispecie a più alto rischio di evasione. In particolare, la selezione dovrà individuare prioritariamente i soggetti che presentano volumi di ricavi o di fatturato non in linea con quanto dichiarato da soggetti che presentano la medesima struttura operativa. In tale contesto, il documento di prassi segnala l’importanza di individuare elementi che possano palesare una situazione di difficoltà dell’impresa, sfruttando anche la conoscenza del territorio per ottenere maggiori e più precise informazioni.

Particolare attenzione anche al riscontro delle compensazioni di crediti di imposta derivanti sia da incentivi fiscali introdotti anche nel periodo Covid per il sostegno della crisi emergenziale, sia da ordinarie posizioni creditorie. Secondo la circolare, i principali indicatori di rischio per quest’ultima fattispecie, sono ad esempio l’esposizione di crediti Iva anomali rispetto ai dati economici ovvero alle aliquote previste per il settore merceologico, così come l’effettuazione di acquisti da soggetti che operano in settori non coerenti con l’attività del contribuente; la presenza di un elevato importo di costi “residuali” o ancora, la bassa redditività anche a fronte di ricavi in crescita.

Saranno anche verificate le fittizie residenze estere utilizzando le informazioni ricevute dalla collaborazione internazionale.

Il ravvedimento

Il documento di prassi in più parti individua le attività per incentivare il ravvedimento del contribuente.

Saranno inviate maggiori lettere di compliance anche sulle anomalie riscontrate negli Isa, consentendo così la regolarizzazione autonoma della propria posizione, beneficiando della riduzione sanzionatoria.

Gli uffici poi effettueranno un congruo numero di controlli nei confronti di coloro che non hanno giustificato l’anomalia o non hanno adeguato il comportamento con il ravvedimento. L’obiettivo dell’Agenzia è di consolidare la percezione da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono che la mancata risposta comporta sempre un elevato rischio di controllo.

I canali telematici

Da salutare con favore le indicazioni agli uffici di incentivare al massimo l’utilizzo degli strumenti digitali per la gestione dei rapporti con il contribuente. In particolare, la circolare spiega che gli appuntamenti dovranno essere prenotati online e potranno poi svolgersi in presenza, telefonicamente o tramite videochiamata. A regime, poi, gli Uffici effettueranno una “pre-chiamata” qualche giorno prima della data fissata per verificare se la questione possa essere risolta con il semplice contatto telefonico.

Infine, nell’area riservata del sito dell’Agenzia sarà presente un servizio per inoltrare documenti e istanze, anche di terzi, evitando la consegna cartacea in presenza.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©