Le fatture da emettere alla c.d. pubblica amministrazione sono caratterizzate da una disciplina specifica, per molti versi diversa da quelle delle altre fatture elettroniche.
A livello pratico è quindi necessario focalizzare le regole delle fatture P.A. e le modalità di corretta emissione e di corretta gestione delle fasi successive, in particolare in ipotesi di rifiuto.
L’obbligo di fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione è stato introdotto ben prima rispetto a quello generalizzato, dal Dm 55/2013, che ne regola l’emissione, la trasmissione ed il ricevimento. La fattura elettronica è entrata in vigore dal 6 giugno 2014 per i Ministeri, le Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale, individuati come tali nell’elenco Istat e dal 31 marzo 2015 per tutte le altre Amministrazioni. La fattura elettronica P.A. ha regole specifiche...
Argomenti
I punti chiave
- Fattura elettronica verso la pubblica amministrazione
- Momento di trasmissione della fattura P.A.
- Divieto di pagamento di fatture cartacee e termini di pagamento
- Fattura elettronica e tracciabilità dei pagamenti
- Informazioni specifiche fattura P.A. da Dm 55/2013
- Informazioni consigliate per dematerializzare ciclo passivo
- Rifiuto della fattura P.A.
- Comunicazione del rifiuto con motivazioni
- Nota di accredito come alternativa al rifiuto
- Situazioni di errori che non consentono né rifiuto e né nota di accredito