Finanziato il risparmio energetico delle imprese
Riduzione dei consumi di energia nei processi industriali, riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati, installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti. Sono alcuni degli interventi che potranno essere messi in pista dalle imprese e dalla Pa grazie alle agevolazioni del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, la cui disciplina è approdata ora in Gazzetta Ufficiale (n.54 del 6 marzo) . Il Fondo può contare su 150 milioni già stanziati dal ministero dello Sviluppo economico ai quali si aggiungeranno altri 100 milioni per il triennio 2018-2020 e alle altre risorse messe a disposizione dal ministero dell’Ambiente.
Il Fondo è affidato a Invitalia che in quanto soggetto gestore si incaricherà di organizzare la complessa macchina della burocrazia. Ma non prima della pubblicazione delle regole operative da parte dello Sviluppo economico, che dovrà anche indicare i termini per la presentazione delle domande.
Ma intanto il provvedimento pubblicato in Gazzetta delinea le agevolazioni a favore di imprese e Pubblica amministrazione. Si tratta di garanzie su singole operazioni di finanziamento a cui andrà il 30% delle risorse del Fondo e finanziamenti agevolati per la restante parte del 70% della dotazione. In questo caso, spiega il provvedimento, il tasso d’interesse è fisso ed è stabilito nella misura dello 0,25 per cento.