Controlli e liti

Processo tributario, fino al 30 aprile udienze scritte o da remoto

Via libera all’emendamento al Milleproroghe che differisce di un mese le disposizioni emergenziali

di Antonio Iorio

Udienze tributarie online e scritte prorogate fino al 30 aprile. È quanto prevede uno degli emendamenti già approvati dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera in conversione del Dl 228/2021 (Milleproroghe).

La proroga appare singolare se si pensa che proprio in questi giorni sono previste ulteriori riaperture di attività: evidentemente, secondo il legislatore, le udienze tributarie presentano maggior rischio di contagio.

L’articolo 27, comma 1, del Dl 137/2020, ha previsto in piena emergenza sanitaria, specifiche modalità per lo svolgimento da remoto delle udienze tributarie e al comma 2 in alternativa, il passaggio in decisione della controversia. Se una delle parti avesse poi insistito per la discussione, si sarebbe proceduto con la trattazione scritta (scambio di note) in ipotesi di impossibilità del collegamento.

Il Dl 228/2021 ha da ultimo ulteriormente posticipato al 31 marzo, lo svolgimento delle udienze da remoto e, in alternativa, quelle scritte mediante scambio di note. Le continue proroghe avevano generato dubbi.

La circostanza che il Dl 228/2021 facesse riferimento solo al temine indicato nel comma 1 dell’articolo 27 del Dl 137/2020 (che contempla sole le udienze da remoto e non anche quelle scritte), aveva indotto anche qualche commissione a escludere la proroga per le udienze scritte (citate al comma 2 non menzionato).

In realtà le udienze “scritte” previste dall’articolo 27 sono solo un’alternativa a quelle da remoto e la proroga cita il comma 1 (e non anche il comma 2) perché il termine (da prorogare) era previsto solo in tale comma.

Una volta prorogato il termine delle udienze a distanza, la trattazione con scambio di note rimane sempre l’alternativa. Peraltro, sia la relazione illustrativa al Milleproroghe sia il Mef a Telefisco 2022, hanno confermato che la proroga riguarda anche la trattazione scritta. Così ad oggi:

a) alcune commissioni, già da tempo, fissano le udienze in presenza;

b) altre svolgono regolarmente le udienze a distanza;

c) altre ancora, rilevando impedimenti nello svolgimento delle udienze da remoto, comunicano la possibilità di svolgimento dell’udienza scritta.

C’è solo da sperare che anche queste ultime commissioni si organizzino per lo svolgimento da remoto.

Sempre in sede di conversione del Dl 228/2021, è stato previsto che i trasferimenti dei componenti delle commissioni tributarie per la copertura di posti vacanti a livello nazionale nelle commissioni provinciali o regionali, siano disposti all’esito di procedure di interpello bandite almeno una volta l’anno e con priorità rispetto alle procedure concorsuali dal Consiglio di presidenza della giustizia tributaria.

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