«Fiscalizzazione» per vending machine
L’invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi prodotti da distributori automatici è obbligatorio per tutte le macchine.
In effetti, l’obbligo, disciplinato dall’articolo 2, comma 2, del Dlgs 127/2015, ha riguardato dapprima, a decorrere dal 1° aprile 2017 tutti quei distributori che rispettavano i requisiti tecnici previsti dal provvedimento del Direttore dell’agenzia delle Entrate del 30 giugno 2016. In particolare, siamo in presenza di una vending machine corrispondente a quella definita dal provvedimento nel caso in cui il distributore automatico si compone di una periferica di pagamento in grado di gestire gli incassi corrisposti con denaro contante, chiavette precaricate dal consumatore utilizzando apposite torri di ricarica, carte di credito o di debito e sistemi di pagamento contacless.
Le periferiche sono collegate a un sistema Master, e cioè a una scheda elettronica dotata di Cpu capace di raccogliere i dati trasmessi, memorizzarli e trasferirli ad altri apparati. In effetti, come ha chiarito la risoluzione 116/E del 21 dicembre 2016, l’elemento che caratterizza queste macchine è di essere dotate di una “porta di comunicazione attiva ovvero attivabile con un intervento software” che consente di acquisire i dati del venduto (secondo le specifiche contenute nel tracciato Xml allegato al provvedimento) mediante un dispositivo mobile. Tale porta di comunicazione può essere costituita, ad esempio, da una porta Usb fisicamente collegata alla unità di elaborazione ovvero a un trasmettitore wireless che sia in grado di trasmettere all’esterno i dati memorizzati all’interno del dispositivo.
Nel caso in cui invece il distributore non abbia la porta di comunicazione o per attivarla occorre sostituire il sistema elettronico (master), l’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi al fisco è scattata il 1 gennaio 2018. Le modalità di trasmissione, le regole tecniche e gli strumenti di comunicazione sono stati definiti dal provvedimento n. 61936 dell’agenzia delle Entrate del 30 marzo 2017.
Per procedere alla fiscalizzazione, i gestori delle vending machine e i produttori del software dei dispositivi mobili devono innanzitutto accreditarsi utilizzando la procedura online che sarà a breve messa a disposizione dalle Entrate. Una volta completato l’accreditamento, i gestori devono procedere al censimento e alla fiscalizzazione dei distributori, comunicando attraverso il sito web i propri dati, quelli del sistema master, compresi quelli rappresentativi delle vending machine connesse con indicazione, tra gli altri, della latitudine e della longitudine per la loro geo-localizzazione.
All’esito del censimento, che può essere anche massivo per tutti i distributori gestiti, viene prodotto per ciascun sistema master un QRCODE, da apporre come etichetta sulla singola vending machine e che consente un indirizzamento alla pagina web dell’agenzia delle Entrate per verificare dati identificativi di distributore e gestore. In questo modo il distributore viene fiscalizzato. Con modalità analoghe i dispositivi mobili, chiamati a raccogliere le informazioni memorizzate nel sistema master di ciascun distributore, devono essere certificati mediante l’installazione di un software che produce il file xml da trasmettere alle Entrate, sigillandolo con un certificato rilasciato dalla stessa Agenzia, contestualmente alla rilevazione dei dati di incasso.
Sempre in materia di distributori automatici, dal 1° luglio 2018 è divenuta obbligatoria la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di benzina e gasolio erogati da distributori stradali. L’obbligo, le cui modalità di trasmissione sono state fissate con provvedimento Entrate-Dogane n. 10671 del 28 maggio 2018, riguarda per ora solo i distributori ad elevata automazione. Per gli altri l’ultimo termine di adeguamento è il 1° gennaio 2020.
Fattura elettronica, software aggiornati per gestire documenti TD29 e franchigia Iva transfrontaliera
di Fabio Giordano, Comitato Tecnico AssoSoftware