FISCO E AGRICOLTURA/Il canone per i terreni agricoli in affitto non va dichiarato
Il reddito imponibile per i terreni agricoli concessi in affitto è sempre rappresentato dal reddito dominicale e non deve essere dichiarato il canone percepito. Lo ha confermato la Cassazione con l’ ordinanza 25927/2017 del 31 ottobre scorso.
Nella fattispecie l’ agenzia delle Entrate aveva accertato l’ omessa dichiarazione quale reddito diverso, del canone percepito da una persona fisica che aveva concesso in affitto un terreno agricolo ad una società di capitali la quale dichiarava il reddito di impresa in base a bilancio e quindi deduceva i canoni di affitto del fondo rustico. Evidentemente l’ Agenzia non tollerava che l’ affittuario deducesse il canone di affitto risultante dal contratto, mentre il proprietario dichiarava la sola rendita catastale generando un salto di imposta. Questa interpretazione è palesemente illegittima e ciò che sorprende è che la Ctr avesse invece aderito alla interpretazione delle Entrate.
Infatti l’ articolo 27 del Tuir (Dpr 917/1986) dispone che il reddito dominicale è costituito dalla parte dominicale (da dominus – proprietario) del reddito medio ordinario ritraibile dal terreno attraverso l’ esercizio delle attività agricole; il soggetto che esercita tali attività dichiara invece il reddito agrario ove la norma non lo vieti come accade per le società per azioni. Ancora l’ articolo 27 dispone che non si considerano produttivi di reddito dominicale i terreni dati in affitto per usi non agricoli. Da questo è nato l’ equivoco oggetto del contenzioso in quanto l’ affittuario era una società di capitali tassata a bilancio. Ma l’ impiego del terreno comunque riguardava l’ esercizio di una attività agricola (articolo 2135 del Codice civile) e pertanto era ineccepibile la tassazione catastale per il proprietario.
Nella fattispecie il proprietario era una persona fisica, ma a nostro parere la tassazione sulla base del reddito dominicale si applica a prescindere dalla natura giuridica del proprietario il quale potrebbe essere anche una società di persone o di capitali. Quest’ ultima fattispecie ricade nell’ articolo 90 del Tuir il quale prevede la determinazione del reddito in base ai criteri previsti per i redditi fondiari per gli immobili che non costituiscono beni strumentali per l’ esercizio dell’ impresa, ne beni merce. Il terreno concesso in affitto non è bene strumentale e lo stesso articolo 90 dispone che la tassazione catastale non si applica per i redditi dominicale ed agrari dei terreni destinati all’ esercizio delle attività agricole.
Quindi se una Srl proprietaria di un terreno agricolo lo ha concesso in affitto ad altro soggetto, la attività agricola la svolge l’ affittuale e non il proprietario. Ne consegue che appare legittimo per il proprietario dichiarare soltanto il reddito dominicale e non invece il canone di affitto risultante dal contratto.
Cassazione, ordinanza 25927/2017