FISCO E SENTENZE/Le massime di merito: frodi Iva, ipoteca e notifica diretta
Dal valore delle giustificazioni nell’accertamento agli oneri consortili, dalle prove che dimostrano la cartiera alla deresponsabilizzazione della rappresentanza solo formale, dalla dimostrazione degli straordinari non dichiarati al valore della notifica diretta. Le massime delle principali pronunce delle Commissioni tributarie.
Il rigetto delle ragioni del contribuente va motivato
Illegittimo l’accertamento nel quale l’Amministrazione omette di spiegare il rigetto delle giustificazioni e della documentazione richiesta al contribuente e da questi prontamente fornite nella fase pre–accertativa in risposta all’invito.
■ Ctp Treviso, sentenza 115/1/2017
I mancati benefici periziati bloccano gli oneri consortili
Non è dovuto il contribuito consortile che grava sul proprietario dell’immobile incluso all’interno del perimetro di “contribuenza” se non è dimostrata, tramite perizia, l’esistenza di opere migliorative quindi mai rese dal Consorzio.
■ Ctp Lecce, sentenza 726/4/2017
Più elementi fattuali provano la “cartiera”
L’assenza di personale, di beni strumentali e, in generale, di una qualsiasi organizzazione d’azienda, nonché la dichiarazione resa dal titolare della ditta che dichiara di essere un semplice “prestanome” dimostra l’esistenza di una “cartiera”, e le relative fatture emesse vanno considerate inesistenti.
■ Ctp Brescia, sentenza 98/1/2017
Se la rappresentanza è formale non si risponde dei debiti associativi
Non basta la semplice carica formale di legale rappresentante per rispondere dei debiti dell’associazione non riconosciuta, poi estinta per cessata attività, se il contribuente dimostra di non aver effettivamente agito in nome e per conto dell’ente.
■ Ctp Catania, sentenza 1851/7/2017
Il debito tributario non è estraneo ai bisogni della famiglia
Legittima l’iscrizione ipotecaria da parte del Concessionario sull’immobile conferito dal contribuente in un fondo patrimoniale basata su ruoli tributari poiché questi sono la diretta conseguenza della produzione di reddito naturalmente necessario per soddisfare i bisogni familiari.
Il file Excel prova il reddito omesso del dipendente
Il foglio di calcolo rinvenuto a seguito di verifica presso il datore di lavoro nel quale sono evidenziate le retribuzioni straordinarie pagate in nero al dipendente prova l’omessa dichiarazione in capo a quest’ultimo delle “ore extrabusta”.
■ Ctr Sicilia, Sezione staccata di Caltanissetta, sentenza 16/7/2017
Elezione di domicilio senza effetti sulla notifica “diretta” della sentenza
Anche se è stato eletto domicilio presso il difensore la notifica della sentenza della Commissione tributaria provinciale direttamente nelle mani della parte è valida e idonea per far decorrere il termine breve per l’impugnazione.
■ Ctr Sicilia, Sezione staccata Siracusa, sentenza 439/4/2017
Le precedenti uscite di «Fisco e sentenze - Il merito»
11 febbraio - Società estinte, sanzioni amministrative, processo tributario
18 febbraio - Notifica all'estero, autonoma organizzazione, condanna alle spese di lite
25 febbraio - Ammissibilità del ricorso, sospensiva e imposta di affissione
4 marzo - Cartelle via Pec, indagini finanziarie, credito Iva
18 marzo - Iva, notifiche via Pec e trust