Adempimenti

FOCUS STUDI DI SETTORE/La semplificazione attende la prova di Ge.ri.co. 2017

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di Mario Cerofolini

La semplificazione degli studi di settore passa anche dalla riduzione del numero di modelli; è questa una delle novità che caratterizza la campagna dichiarativa 2017.

L’attività di revisione triennale portata a termine nel 2016 ha, infatti, generato un accorpamento di alcuni modelli con l’eliminazione di ben undici studi (quest’anno sono previsti 193 modelli contro i 204 del 2016).
La novità riguarda, in particolare, quasi tutti gli studi di settore del commercio al dettaglio ambulante, quelli degli intermediari e a quelli relativi al finissaggio di tessili e fabbricazione ricami.

Per il comparto del commercio al dettaglio ambulate sono accorparti nell’unico studio YM03U i precedenti modelli WM03A-B-C-D.

Per il comparto servizi lo studio di settore YG61U andrà, invece, a riunire i precedenti 8 studi (da WG61A a WG61H) riferiti agli agenti e rappresentanti di commercio. Questi ultimi, da quest’anno, potranno quindi fare riferimento ad un unico modello indipendentemente dai prodotti trattati.

Quando al settore manifatture va, infine, segnalato che nello studio di settore YD13U confluiranno i precedenti studi WD06U e WD13U.


Al di là del dato numerico riferito al minor numero di studi vi sarà da capire se questo lavoro di snellimento potrà avere un qualche beneficio anche sulla capacità dello studio a cogliere le realtà analizzate. In tal senso si dovrà attendere Ge.ri.co. 2017 per comprendere se tale obbiettivo potrà essere raggiunto.

Tra le altre novità si segnala che, da quest’anno, per talune attività particolari viene richiesta la presentazione del modello studi di settore “per la sola acquisizione dei dati”, senza più alcuna rilevanza ai fini dell’accertamento.

I codici Ateco interessati sono 26 e riguardano diversi comparti (si veda la tabella). La metodologia usata consente di sfruttare l’invio della dichiarazione per la raccolta dei dati evitando la richiesta di ulteriori informazioni tramite un apposito questionario. Per i soggetti interessati dovrebbero, se previsti, restare applicabili i parametri (articolo 3, commi da 181 a 189, legge 549/1995) secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate in un caso analogo che aveva interessato nel 2014 lo studio UG69U.

L’approfondimento di ieri

FOCUS STUDI DI SETTORE/Doppia chance per l’indicazione dei proventi straordinari

Codici ATECO attività prevalente

Le istruzioni alla parte generale del modello studi di settore 2017

Le istruzioni al quadro F del modello studi di settore 2017

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