Finanza

Fondo perduto, al via le istanze nei centri con santuari

Canale aperto fino all’8 novembre. Interessati 58 comuni

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di Gianluca Dan

Al via alle istanze per la richiesta dei contributi a fondo perduto per le attività economiche e commerciali nei centri storici di 58 Comuni dove sono situati santuari religiosi, con popolazione superiore a 10mila abitanti nei quali sono state registrate presenze turistiche di stranieri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti.

Dal 9 settembre fino all’8 novembre sarà possibile presentare, direttamente o tramite intermediario, l’ istanza telematica.

Il contributo spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito al mese di giugno 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del giugno 2019. L’importo, che non può in ogni caso superare i 150mila euro, è determinato applicando alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e quelli del corrispondente mese del 2019, le percentuali del 15%, 10% o 5% a seconda che i ricavi o compensi del periodo d’imposta precedente a quello in corso al 15 agosto 2020 non siano rispettivamente superiori a euro 400mila, compresi tra 400mila e 1milione o superiori a 1 milione.

Spetta comunque un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2mila per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Tali importi minimi spettano altresì ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° luglio 2019 nelle zone agevolate.

L’Agenzia sulla base delle istanze validamente presentate, determinerà la percentuale di riparto, rapportando il limite di spesa previsto dalla norma all’ammontare complessivo dei contributi relativi alle istanze che hanno superato i controlli e provvederà all’accreditamento.

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