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Forfettari, compensi Asl per guardia medica al lordo dei contributi Enpam

Questi contributi possono essere dedotti esclusivamente dal reddito complessivo del contribuente

di Stefano Mazzocchi

La domanda

Un medico in regime forfettario, che riceve compensi con cedolini dall’azienda sanitaria locale per prestazioni di guardia medica, ai fini del calcolo del limite di compensi di 65mila euro, che comporta l’uscita dal regime forfettario, deve considerare i compensi al lordo della quota parte dei contributi Enpam posta a suo carico e versata in via sostitutiva dall’azienda sanitaria?
A.G. – Napoli

La risposta è affermativa. Con la risoluzione 8 marzo 2002, n. 79/E, l’agenzia delle Entrate, pronunciandosi in merito al trattamento tributario dei contributi previdenziali obbligatori, ha chiarito che, essendo i contributi previdenziali e assistenziali versati al fine di garantire al lavoratore una posizione pensionistica e un’assistenza personale al verificarsi di determinati eventi, essi attengono esclusivamente alla sfera personale del lavoratore, non costituendo pertanto costi direttamente imputabili alla produzione del reddito di lavoro autonomo. I contributi in esame possono essere dedotti esclusivamente dal reddito complessivo del contribuente, a norma dell'articolo 10, comma 1, lettera e), del Testo unico delle imposte sui redditi, Dpr 917/1986, in sede di dichiarazione dei redditi. Ne deriva che, nel caso prospettato nel quesito, i compensi dell’azienda santaria locale (Asl) dovranno essere considerati al lordo della quota parte Enpam.

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