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Forfettari oltre i 100mila euro, così scatta la tassazione ordinaria

L’uscita dal regime agevolato riguarda l’intero anno e i costi sostenuti e documentati sono deducibili <br/>

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di Riccardo Giorgetti

La domanda

Un lavoratore autonomo aderisce al regime forfettario per l’anno 2023 e nel corso dell’anno supera il limite dei 100mila euro di ricavi (superamento dei ricavi, ad esempio, nel mese di ottobre 2023), con conseguente applicazione della tassazione Irpef ordinaria sull’intero reddito professionale del 2023. In questo caso, come si calcola il reddito da assoggettare a tassazione Irpef ordinaria? Possono essere dedotti i costi professionali documentati da fatture sostenuti durante tutto il 2023? (considerando anche le fatture per oneri/costi sostenuti nel periodo in cui il contribuente era forfettario, prima del superamento del limite dei 100 mila euro di ricavi).
M. C. - Bologna

Pur in mancanza di precisazioni sul punto da parte dell’agenzia delle Entrate, si ritiene che, nel caso di superamento nel corso dell’esercizio della soglia di 100mila euro di ricavi o compensi, in base all’articolo 1, comma 71 della legge 190/2014 così come modificato dalla legge 197/2023 (legge di Bilancio 2023), il contribuente fuoriesca dal regime agevolato dallo stesso periodo d’imposta e, dunque, debba assoggettare tutti i ricavi e compensi percepiti nel medesimo esercizio alle regole ordinarie di imposizione a prescindere se gli stessi siano stati percepiti prima o dopo la cessazione del forfettario. Coerentemente con tale impostazione, si ritiene che la medesima regola debba valere anche per i costi documentati e sostenuti nel periodo d’imposta i quali dovrebbero essere deducibili a prescindere dal momento del sostenimento (ante o post fuoriuscita). Del resto, in vigenza del regime di favore, l’articolo 1, comma 69, legge 190/2014, dispone che «fermo restando l’obbligo di conservare, ai sensi dell’articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 600/1973 e successive modificazioni, i documenti ricevuti ed emessi, i contribuenti che applicano il regime forfettario sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili». Ne consegue che tutti i costi sostenuti e documentati da fatture ricevute dovrebbero essere deducibili in base alle ordinarie regole previste dalla normativa fiscale.

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