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Fotovoltaico, realizzazione di impianti soggetta a reverse charge

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di Giorgio Confente

La domanda

Un'azienda (cod. Ateco 42.21.01) stipula un contratto per “Realizzazione in opera chiavi in mano di impianto fotovoltaico su edificio”. L'azienda, oltre a fornire i moduli fotovoltaici e tutto il materiale per l'esecuzione dell'impianto, segue anche la parte tecnica: “studio/fattibilità tecnico-economica, verifica irraggiamento solare, progetto preliminare e definitivo impianto fotovoltaico, fornitura e posa in opera moduli fotovoltaici precablati, fornitura e posa in opera convertitori e tutti i materiali necessari cavi, eccetera, collaudo, messa in servizio e certificazione autorizzazioni amministrative. Essendo il costo dei materiali superiore al costo della manodopera (prevalenza del dare rispetto al fare) si chiede se il corrispettivo deve essere assoggettato ad Iva o al reverse charge?

La realizzazione di un impianto fotovoltaico è soggetta a “reverse charge”, così come confermato anche dall'agenzia delle Entrate nella circolare 37/E/2015, che ha chiarito che l'attività di installazione di impianti fotovoltaici che insistono su edifici rientra nell'ambito di applicazione dell'articolo 17, comma 6, lettera a-ter) Dpr 633 del 1972. La circostanza che il valore del materiale sia superiore a quello della manodopera non è di per sé rilevante per qualificare l'operazione come una cessione con posa in opera.

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