Franchigia Iva per le piccole imprese compatibile con il diritto unionale
La Corte di giustizia Ue: niente disparità di trattamento tra soggetti passivi, in quanto è la discrezionalità attribuita agli Stati membri ad avallare la differenziazione
È compatibile con il diritto unionale l’ordinamento nazionale che subordina l’applicazione della franchigia Iva alla condizione che il soggetto passivo, in caso di superamento della soglia, debba registrarsi ai fini Iva entro un termine di tempo prestabilito e che, in caso contrario, sia tenuto ad assolvere l’imposta per intero. A stabilirlo è la Corte di giustizia Ue nella causa C-122/23.
Il caso
Una società di diritto bulgaro esercita attività di consulenza aziendale ed, originariamente, non era registrata...