Gdf, controlli su strada con risultati online
Scambio di informazione online tra i reparti della Guardia di finanza di tutti i controlli su strada con possibilità di più diffuse analisi di rischio dirette al contrasto dei fenomeni di evasione o di frode fiscale. Questa è la nuova procedura di controllo resa operativa dal 1° gennaio 2017 che sostituisce analoghi strumenti di rilevazione statistica prima affidati a differenti archivi cartacei di difficile consultazione. Un concreto passo avanti per una completa razionalizzazione e semplificazione dei processi di monitoraggio e rendicontazione dell'attività operativa della Guardia di Finanza.
In particolare la nuova procedura consente di trasmettere, esclusivamente in via telematica, i dati relativi ai controlli su strada effettuati dai reparti della Guardia di finanza ai fini dell'Iva e delle accise con contestuale rendicontazione ai fini statistici.
Rientrano nello specifico monitoraggio tutte le operazioni di controllo su strada che si concludono, ai fini Iva, con dei processi verbali di operazioni compiute ovvero, ai fine dell'accisa, con un processo verbale di constatazione. Questi atti con la nuova procedura digitalizzata vengono messi a disposizione di tutti i reparti attraverso l'individuazione dell'indice di ricerca degli identificativi fiscali (codice fiscale o partita Iva) con rilevazione automatica del domicilio fiscale e del reparto territorialmente competente.
Questa nuova procedura consente un monitoraggio tempestivo dell'andamento dei controlli su strada con alimentazione del piano operativo del controllo economico del territorio (CETE), con aggiornamento di un unico data base. In questo modo ogni pattuglia operante sul territorio potrà riscontrare, in tempo reale, se un contribuente è stato oggetto di uno o più controlli su strada e, in caso positivo, acquisire una serie di informazioni utili per approfondire la proprie attività di verifica. Sarà possibile, ad esempio, accertare i reali operatori economici interessati in una specifica operazione nonché gli itinerari stradali effettivamente percorsi.
È chiaro che queste informazioni potranno essere utili sia nello svolgimento di una verifica fiscale presso il contribuente, ma anche per delle attività di programmazione di controlli futuri ovvero per lo svolgimento di accertamenti in ufficio. In effetti la funzione investigativa e quella di analisi è quella a cui lo strumento sembra diretta. Da questo punto di vista lo strumento potrebbe essere particolarmente utile e efficace anche per gli uffici delle agenzie fiscali in una logica di condivisione dell'informazione che è sempre più importante per rendere i controlli più mirati e proficui .