Giovani coppie: bonus mobili con destinazione ad abitazione principale
Bonus mobili per le giovani coppie anche se il fabbricato viene adibito ad abitazione principale entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
La legge di Stabilità per il 2016, n. 208 del 2015, con riferimento all'agevolazione per l'acquisto di mobili d'arredo, che ha visto la luce per la prima volta nel 2013, ha introdotto una nuova agevolazione destinata alle così dette giovani coppie.
Da un punto di vista soggettivo, si tratta di un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno tre anni e in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni di età.
La coppia, inoltre, deve avere acquistato a titolo oneroso o gratuito un'unità immobiliare da adibire a propria abitazione principale nel 2015 o nel 2016. L'acquisto può essere effettuato sia da entrambi i coniugi o conviventi, sia da uno solo di essi purché chi effettua l'acquisto non abbia superato appunto il trentacinquesimo anno di età.
Tali soggetti, nel caso in cui risultino essere, quindi, acquirenti di un'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, possono beneficiare anche di una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, con riferimento alle spese sostenute e debitamente documentate per l'acquisto di mobili destinati ad arredo della medesima unità abitativa. Sono esclusi, dunque, dall'agevolazione i grandi elettrodomestici non contemplati all'interno della ulteriore norma di favore.
Con riferimento alla dichiarazione dei redditi da inviare entro il prossimo 30 settembre, la detrazione in commento spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2016, da calcolare su un importo massimo complessivo di spesa di euro 16mila. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto, in dieci quote annuali di pari importo, e non è cumulabile con le detrazioni spettanti in presenza di interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all'articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi. L'agevolazione, naturalmente, va ripartita tra i coniugi a seconda dell'effettivo sostenimento della spesa.
Per quanto concerne le tempistiche, si evidenzia che l'acquisto dei mobili può avere avuto luogo anche prima che vi sia stato l'acquisto del fabbricato, purché esso sia posto in essere nel corso del 2016 e purché l'unità immobiliare sia destinata ad abitazione principale al momento di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa allo stesso periodo d'imposta 2016, ossia prima del 30 settembre 2017, come chiarito dalla circolare 7/E del 31 marzo 2016 emanata dalla agenzia delle Entrate.
Nel modello Redditi PF 2017 è stato previsto, quindi, all'interno del quadro RP, il rigo RP58 denominato «Spesa arredo immobili giovani coppie», all'interno del quale deve essere anche attestato, oltre alla spesa sostenuta e all'importo della singola rata, l’esistenza del requisito anagrafico in capo al coniuge o al convivente more uxorio, barrando l'apposita casella in colonna 1, qualora il soggetto che presenta la dichiarazione stessa ne sia sprovvisto.
Per ulteriori approfondimenti vai alla sezione “Circolari 24” del Quotidiano del Fisco
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