Giustizia tributaria, Cartabia: «Il Fisco pilastro di solidarietà»

La giurisdizione tributaria è un tema cruciale per il nostro Paese, permette di assicurare il corretto rapporto del flusso del denaro pubblico così essenziale per la vita di tutto lo Stato. Con queste parole il neo ministro della Giustizia Marta Cartabia ha dato inizio al suo intervento del 19 febbraio nel corso del “pomeriggio di studio” organizzato dall’Associazione magistrati tributari (Amt).

Il Guardasigilli ha citato una sentenza 288/2019 della Corte costituzionale che sottolinea il ruolo solidale della fiscalità: «Io credo in questo tipo di concezione del rapporto tributario non più ascritto ai meri doveri di soggezione - spiega Cartabia - ma ai doveri di solidarietà tra i cittadini in cui il fisco è come se fosse l’intermediario» tra chi è tenuto a pagare le tasse, nei limiti della propria capacità contributiva, e chi invece usufruisce dei diritti garantiti dallo Stato, come la salute. Ieri dalla presidente dell’Amt Daniela Gobbi , così come dal presdente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria Antonio Leone è stata sollevata anche la questione dell’assoggettamento della giustizia tributaria al ministero dell’Economia, invece che alla presidenza del Consiglio come le altre giurisdizioni speciali. Secondo il ministro Cartabia le osservazioni fatte circa la necessaria indipendenza, non solo reale ma anche percepita, del funzionamento della giustizia tributaria e dei giudici tributari e, aggiunge il ministro, anche dell'efficienza della giustizia tributaria debbono essere perseguite con gli opportuni necessari interventi di correzione di ciò che nell'ordinamento e nel sistema attuale necessita di essere ritoccato. Il ministro Cartabia ha quindi invitato i giudici tributari a far pervenire al Governo tutto ciò che può migliorare non soltanto l'efficienza ma anche l'efficacia e la correttezza del delicato compito che svolgono.