Adempimenti

I disallineamenti nel quadro RV

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di Franco Vernassa

Il quadro RV del modello Redditi si compone di due sezioni; nella prima sono evidenziate le differenze tra i valori civili e fiscali dei beni o elementi emergenti da alcune operazioni, anche straordinarie, o dall’adozione dei principi contabili Ias/Ifrs e Oic; nella seconda i dati rilevanti delle fusioni e scissioni avvenute nel periodo d’imposta.

Dati con il giusto «dettaglio»

La sezione I va compilata quando i beni relativi all’impresa sono iscritti a valori di bilancio diversi da quelli fiscali per le operazioni di conferimento d’azienda, fusioni, scissioni, rivalutazioni di beni, utili o perdite su cambi. Il quadro è piuttosto utile anche contabilmente poiché evidenzia i valori dei beni patrimoniali sui quali sono iscrivibili le imposte differite passive e, ricorrendone le condizioni dell’Oic 25, anche attive.

Le istruzioni al quadro segnalano che per ogni categoria di beni o elementi vada compilato un distinto rigo. Non è chiaro se con categoria si intenda la macro-voce di stato patrimoniale oppure se, come si ritiene, sia possibile (e consigliabile) iscrivere beni con il grado di dettaglio utile al fine di evitare la compilazione dei dettagli separati su carte di lavoro. Il quadro cessa di essere utile quando il disallineamento civile-fiscale scompare per qualsivoglia motivo.

Fusioni e scissioni

Le operazioni di fusione e scissione avvenute nel 2018 sono monitorate tramite la sezione II del quadro RV, che deve essere compilata dalla società incorporante (o risultante dalla fusione), ovvero dalla beneficiaria della scissione (e non dalla scissa). Particolare attenzione va dedicata ai seguenti elementi. L’importo del disavanzo da annullamento e da concambio, di cui al rigo RV38, deve essere dichiarato nel rigo RV39 per la parte imputata a conto economico, e nei righi RV40-43 per la parte suddivisa tra le voci dell’attivo patrimoniale, che avendo un disallineamento di valori contabili e fiscali dovranno anche essere indicate nella sezione I del quadro RV, ove non venga versata l’imposta sostitutiva.

L’avanzo da annullamento e da concambio va indicato nel rigo RV44 per il suo totale, e nei righi RV45-48, con specificazione delle voci del patrimonio netto alle quali è stato imputato. Si ricorda che l’avanzo deve essere prioritariamente utilizzato per la ricostituzione delle riserve in sospensione d’imposta, mentre l’eventuale avanzo residuo dovrà essere proporzionalmente attribuito alle altre voci del patrimonio netto della società fusa o incorporata, di cui mantiene il regime fiscale considerando non concorrenti alla formazione dell’avanzo da annullamento il capitale e le riserve di capitale fino a concorrenza del valore della partecipazione annullata. Si noti che la distinzione circa la natura fiscale dell’avanzo di fusione assume rilievo anche per predisporre il prospetto del patrimonio netto di cui ai righi RS130-RS142.

I righi RV27-29 e RV58-60 sono destinati ad accogliere i dati relativi alle perdite fiscali utilizzabili dopo l’operazione societaria, nel rispetto dei limiti di cui all’articolo 172, comma 7, Tuir. I righi RV33-34 e RV64-65 sono dedicati al riporto degli interessi passivi netti riportati a nuovo, nonché delle eccedenze Ace maturate fino al 31 dicembre 2018.

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