I temi di NT+Le massime di Cassazione

Ici, accertamento induttivo, spese di manutenzione e bancarotta fraudolenta

Le massime fiscali della Cassazione tra il 30 marzo e il 3 aprile

Paga Ici l’immobile della coop sociale anche se destina gli utili a fini religiosi

Sono soggetti ad Ici gli immobili di proprietà della cooperativa sociale che persegue fini commerciali perché deve sussistere un doppio requisito. Il requisito soggettivo, cioè il mancato svolgimento di attività commerciale da parte del contribuente e il requisito oggettivo, vale a dire il mancato esercizio dell’attività commerciale all’interno dell’immobile. Tutto ciò indipendentemente dalla successiva destinazione degli utili conseguiti al perseguimento di fini sociali o religiosi.

Cassazione, ordinanza 7502/2020


Deducibili al 5% le spese di manutenzione straordinarie dei beni strumentali

Le spese di manutenzione e ammodernamento di beni strumentali sono deducibili dal reddito d’impresa in ragione del 5%dell’ammontare totale dei beni strumentali ammortizzabili. Ciò vale anche se si tratta di spese di manutenzione e di ammodernamento straordinarie, cioè a prescindere dal loro carattere eccezionale. In base al Tuir, infatti, l’imprenditore ha sempre ampia facoltà discrezionale di optare per la loro capitalizzazione o per la loro deduzione immediata.

Cassazione, ordinanza 7532/2020

Accertamento induttivo per cassa “negativa” per l’imprenditore individuale

Vale anche per l’imprenditore individuale l’accertamento induttivo fondato su un saldo di cassa negativo non giustificato perché costituisce intanto un’anomalia contabile e poi fa presumere ricavi non contabilizzati in misura almeno pari al disavanzo. Questo sulla base del mero principio ragioneristico secondo cui la chiusura “in rosso” di un conto di cassa significa, senza possibilità di dubbio, che le voci di spesa sono di entità superiore rispetto a quelle degli introiti registrati.

Cassazione, ordinanza 7538/2020


Non basta il deficit patrimoniale per la bancarotta fraudolenta patrimoniale

Ai fini della condanna per il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale non è sufficiente accertare un deficit patrimoniale ingiustificato. La prova dei fatti di distrazione per il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale richiede, altresì, che si accertino e si indichino i beni non rinvenuti al momento della dichiarazione di fallimento o di cui è comunque ignota la destinazione potendo essere, diversamente, il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale ravvisabile in qualsiasi ipotesi di fallimento.

Cassazione, sentenza 10971/2020


La pertinenzialità giustifica il sequestro per bancarotta fraudolenta

Il sequestro disposto in caso di bancarotta fraudolenta patrimoniale deve sempre possedere il requisito della pertinenzialità. In tal caso esso è illegittimo se è stato disposto senza il preventivo accertamento del collegamento strumentale tra il reato fallimentare e la cosa sequestrata.

Cassazione, sentenza 10996/2020