L'esperto rispondeImposte

Il bonus del 50% decorre dall’anno d’imposta in cui sono state sostenute le spese

di Alfredo Calvano

La domanda


Bancario in esodo con fondo esuberi dal prossimo giugno 2018 e per un periodo di 36 mesi. Vorrei effettuare, nel 2018, lavori di ristrutturazione su un mio immobile. Pare che per il periodo di fruizione del fondo non possa portare in detrazione le spese che dovrei sostenere per la ristrutturazione. La domanda è: posso far partire il diritto alle detrazione (da ripartire in 10 anni) a partire dall’anno con la prima dichiarazione dei redditi dopo il periodo di adesione al fondo? In sostanza per lavori di ristrutturazione da effettuare nel 2018, posso ottenere le detrazioni nei previsti 10 anni con uno slittamento di 3 anni? Quindi a partire dal 2022 e fino al 2032?

La decorrenza del periodo temporale dei dieci anni entro il quale è possibile fruire della detrazione delle corrispondenti rate annuali, deve necessariamente coincidere con l’anno in cui viene effettuato il pagamento delle spese di ristrutturazione (articolo 16-bis del Tuir) dell’immobile. In via esemplificativa, se al pagamento si provvede nell’anno 2018 la prima delle dieci rate sarà, indifferibilmente, detraibile dal corrispondente periodo d’imposta, con dichiarazione (modello Redditi/730) da presentare nel 2019. Qualora la prima o le successive rate non vengano fruite in detrazione ad esempio per incapienza o mancanza di redditi, il beneficio fiscale potrà essere conseguito a decorrere dal numero della rata che, nella progressione delle dieci previste, sia favorevolmente utilizzabile.
Tanto considerato, si ritiene che nel caso specifico sia possibile ovviare al prospettato problema di mancanza di reddito e/o imposte utili alla detrazione della prima rata e di quelle immediatamente successive, differendo se possibile il pagamento della prevista spesa di ristrutturazione.

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