Imposte

Il bonus facciate agevola anche i corpi illuminanti se sono «necessari»

L’interpello 482 estende la detrazione del 90% agli interventi strettamente collegati sotto il profilo tecnico

di Cristiano Dell'Oste

Anche l’installazione dei corpi illuminanti a soffitto o a parete può rientrare nel bonus facciate. Ma il Fisco non dà un via libera generalizzato. Secondo l’interpello 482/2021 del 15 luglio, deve trattarsi di «opere accessorie e di completamento dell’intervento sulle facciate esterne»; inoltre, gli interventi devono essere «necessari per motivi “tecnici” aspetto desumibile, tra l’altro, dai documenti di progetto degli interventi nel loro complesso».

Come in molte altre risposte, le Entrate indicano un requisito generale che ogni singolo contribuente dovrà dimostrare di aver rispettato in caso di controlli. In pratica, la «necessità» delle lampade e degli altri corpi illuminanti è «un elemento fattuale la cui valutazione non può essere effettuata in sede di interpello».

Può essere utile, allora, ricostruire il caso specifico dell’interpello 482. Il quesito riguarda un hotel al mare, per il quale sono in programma lavori di restauro dei parapetti dei balconi, oggi costituiti da ringhiere metalliche e parti in vetro. Il committente vorrebbe sostituire i parapetti, ampliando la parte in vetro, e fin qui non ci sono dubbi che le opere siano agevolabili con la detrazione del 90 per cento. Inoltre, vorrebbe installare corpi illuminanti da posizionare a soffitto o a parete. L’illuminazione, si legge nell’istanza, servirebbe a «rendere gradevole la vista e dare risalto all’architettura dell’edificio anche nelle ore notturne». Perciò, contribuirebbe a migliorare l’estetica e il decoro dell’edificio, e non solo a rendere i balconi maggiormente utilizzabili da parte dei clienti dell’albergo. In questo senso, dovrebbe essere “necessaria” e quindi agevolata, anche se la risposta delle Entrate contiene in effetti un certo margine di ambiguità che andrà affrontato caso per caso dai progettisti e dai professionisti tecnici.

Ricordiamo che già con l’interpello 520/2020 era stata ammessa la possibilità di agevolare tra i lavori aggiuntivi strettamente collegati «la sistemazione di alcune prese e punti luce esterni». L’elemento di novità dell’interpello 482/2021 è che si tratta di una nuova installazione di corpi illuminanti, e non di una semplice sostituzione.

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