Adempimenti

Il contribuente può delegare una persona di fiducia

Genitori, parenti o amici potranno dialogare con l’ufficio del Fisco

di Alessandro Galimberti

Precompilata per procura, ma non solo. Per venire incontro ai contribuenti che per età, patologie o altri motivi non riescono a gestire il dialogo digitale con il fisco, i servizi online delle Entrate “aprono” a tutori, curatori, parenti fino al quarto grado e pure a persone di fiducia.

La novità, annunciata da tempo, è nel provvedimento firmato giovedì dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini e pubblicato ieri, che consentirà a una serie di soggetti qualificati, da lunedì 23 maggio, di agire per conto terzi nell’area riservata dei rapporti tra contribuente e ufficio. La procedura interessa i rappresentanti, i tutori, gli amministratori di sostegno e i curatori speciali nominati dal tribunale, ma anche i genitori di minorenni e le «persone di fiducia» scelte dal contribuente stesso.

La novità più interessante riguarda proprio l’accesso delegato del coniuge, del figlio, di un parente/affine fino al quarto grado o anche di una persona di fiducia nominata attraverso la «procura speciale» introdotta sei anni fa con l’articolo 63 del Dpr 600/1973. La nomina può indicare un solo rappresentante e ogni persona può essere designata al massimo da tre contribuenti, escludendo quindi procure professionali e/o seriali.

Il rappresentante, a qualunque titolo sia designato (per legge, per procura o per “genitorialità”) ha da subito l’accesso ai servizi disponibili nell’area riservata, dalla dichiarazione precompilata al cassetto fiscale (ad eccezione della sezione “2, 5, 8 per mille”), dalla fatturazione elettronica alla stampa dei modelli F24, fino alle ricevute dei pagamenti, per arrivare a Pago Pa e ancora alle richieste duplicati della tessera sanitaria o del codice fiscale, fino alle comunicazioni e agli avvisi dell’ufficio.

Le abilitazioni scadono per regola il 31 dicembre dell’anno in cui sono attivate, salvo per il genitore che ha curato la precompilata per il figlio minorenne: se il giovane tale rimane, l’accesso resta attivo anche per l’anno successivo.

La procura può essere presentata dal contribuente in ogni ufficio territoriale dell’Agenzia, tramite il servizio web “Consegna documenti e istanze” disponibile dell’area riservata oppure inviando la documentazione via Pec a una direzione provinciale delle Entrate. Se il rappresentato non può presentare direttamente la procura per patologie, la domanda può essere presentata dalla persona di fiducia scelta in un Ufficio territoriale, allegando copia del documento di identità di entrambi e l’attestazione dello stato di impedimento del rappresentato rilasciata dal medico di famiglia.

La richiesta di disabilitazione delle autorizzazioni può essere presentata da chiunque abbia interesse. Per i tutori, i curatori speciali, gli amministratori di sostegno e i genitori è necessario però allegare la documentazione che prova la cessazione della condizione di tutore o curatore speciale o amministratore di sostegno o di esercente la responsabilità genitoriale.

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