Adempimenti

Il nuovo tracciato dell’e-fattura prepara l’addio all’esterometro

Dal 2022 omissioni o errori nelle fatture allo Sdi con operazioni da e verso l’estero saranno sanzionati con 2 euro a fattura entro il tetto di 400 euro mensili

Abrogazione dell’esterometro dal 2022 e trasmissione dei relativi dati delle operazioni con clienti e fornitori non residenti esclusivamente utilizzando il formato della fattura elettronica.

La misura contenuta nel disegno di legge di Bilancio 2021 dispone, nel dettaglio, che a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, i soggetti passivi Iva residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, trasmettono i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, utilizzando il Sistema di interscambio (Sdi) e secondo il formato previsto per la fatturazione elettronica. La modifica normativa, secondo la relazione illustrativa, è finalizzata a semplificare gli adempimenti a carico dei soggetti passivi Iva, prevedendo che possa essere usato un unico canale di trasmissione, il Sistema di interscambio, sia per trasmettere le fatture elettroniche, sia per inviare all’Agenzia i dati delle operazioni con l’estero. La trasmissione dei dati riferiti alle operazioni poste in essere verso i soggetti non residenti deve avvenire entro i termini legislativamente fissati per l’emissione delle fatture e quindi, in linea generale, dodici giorni dalla data di effettuazione dell’operazione o il diverso termine stabilito da specifiche disposizioni, quali, ad esempio, il giorno 15 del mese successivo per la fatturazione differita. Per le operazioni ricevute da cedente o prestatore estero, l’invio andrà effettuato entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione stessa. In questo senso, sarebbe opportuno il richiamo alla registrazione dell’operazione e non al momento della ricezione. Viene infine contestualmente rimodulato il trattamento sanzionatorio applicabile in caso di omessa o errata trasmissione dei dati delle operazioni transfrontaliere, con sanzione amministrativa di 2 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 400 euro mensili. La sanzione è ridotta alla metà, entro il limite massimo di 200 euro per ciascun mese, se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alle scadenze stabilite per l’invio, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.

Le modifiche e il nuovo tracciato Xml

Le novità della legge di bilancio 2021 impongono agli operatori di intervenire tempestivamente sul nuovo tracciato Xml, non solo per adeguarlo agli elementi obbligatori dal 1° gennaio 2021 legati sostanzialmente all’utilizzo dei codici natura di dettaglio per le operazioni non soggette N2, non imponibili N3 e ad inversione contabile N6, ma anche e soprattutto familiarizzando con i nuovi tipi documento TD17, TD18 e TD19 che permettono, già in via facoltativa dal 1° ottobre 2020, di eliminare l’invio dell’esterometro per quanto riguardo il ciclo passivo. Per la fatturazione attiva estera, si può invece da sempre utilizzare il codice convenzionale a sette ics, trasmettendo il contenuto della e-fattura tramite Sdi ed evitando il successivo invio al fisco dei dati delle operazioni con clienti Ue ed extra-Ue. I contribuenti non stanno invece ad oggi, e nella maggior parte dei casi, evolvendo i sistemi di fatturazione avvalendosi dei nuovi tipi documento preferendo, per quanto riguarda il proprio ciclo passivo estero, continuare a trasmettere il flusso relativo all’esterometro entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento, avendo già realizzato un sistema di acquisizione dei dati delle fatture passive ricevute ai fini della successiva comunicazione delle operazioni transfrontaliere. La prevista eliminazione dell’esterometro dal 2022 e gli adeguamenti richiesti comunque entro il 31 dicembre 2020 costituiscono un’occasione per sfruttare appieno i vantaggi della fatturazione elettronica, avvalendosi di dati in formato strutturato anche e soprattutto per finalità gestionali.

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