Il sublocatore mantiene l’intera detrazione sul canone d’affitto
Il reddito da sublocazione conseguito dal conduttore dell’immobile è ascritto alla categoria dei redditi diversi (articolo 67 del Tuir); la base imponibile è determinata dalla differenza fra il canone così conseguito a titolo di sublocazione e quanto da egli pagato al locatore proprietario (circolare 55/E/2002). Nel caso specifico, poiché oggetto del rapporto di sublocazione è costituito da una parte soltanto dell’unità immobiliare, occorre che la quota di canone “passivo” da dedurre dal canone “attivo”, venga adeguatamente quantificata secondo un parametro proporzionale che tenga in considerazione l’utilizzo complessivo che il sublocatore fa dell’immobile rispetto al sublocatario. Circa il secondo quesito,non si riscontrano preclusioni, né testuali né interpretative, al diritto del locatorio (sublocatore) di conseguire nell’intera misura una delle prefissate detrazioni di cui all’articolo 16 del Tuir per l’utilizzo come abitazione principale solo di una parte dell’immobile, purché l’utilizzo stesso avvenga durante tutto il periodo d'imposta.
Invia il tuo quesito all’Esperto risponde
I Quesiti più letti
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5