Il voto dei commercialisti resta sospeso
Il Tar Lazio ha respinto l’istanza di revoca del decreto che ha congelato le elezioni del 20 e 21 gennaio
Il Tar del Lazio, sezione Terza quater, presidente Maria Cristina Quiligotti, ha respinto venerdì 7 gennaio l’istanza di revoca del decreto monocratico cautelare 4/2022 con cui sono state sospese le elezioni degli Ordini dei commercialisti del 20 e 21 gennaio.
Il decreto del 7 gennaio, contrariamente al 4/2022, nel rigettare l’istanza presentata dal Consiglio nazionale e dall’Ordine di Roma, entra nel merito delle ragioni che hanno porato alla sospensione del voto. Al centro del controversia è la mancata previsione, a Roma, del voto telematico, in quanto – aveva motivato il commissario dell’Ordine – le elezioni costituiscono la ripresa delle procedure interrotte a settembre 2021, quando era stato stabilito il voto in presenza e per corrispondenza.
Il presidente del Tar argomenta la sua decisione partendo dal principio che anche in questo momento di emergenza occorre garantire il diritto di voto senza però provocare situazioni di pericolo per la salute pubblica a causa di possibili assembramenti. Si legge nel decreto del 7 gennaio: «La celebrazione delle operazioni elettorali nelle indicate due date allo stato appare idonea, in un momento di picco della pandemia, quale appare quello attuale, a portare ad assembramenti non compatibili con la normativa volta a prevenire la diffusione del contagio». Il presidente del Tar rileva, tra l’altro, che non sono stati prodotti piani e protocolli sanitari per prevenire affollamenti, nonostante l’Ordine di Roma abbia oltre 10mila iscritti.