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Impresa individuale donata al figlio non imprenditore senza sopravvenienza tassabile

Il donatario non imprenditore non deve sottoporre a tassazione alcun valore relativo alla donazione ricevuta

di Paolo Meneghetti

La domanda

Un imprenditore individuale vuole donare l’attività al figlio, attualmente non imprenditore, il quale proseguirà l’attività del padre sempre in forma di impresa individuale, che costituirà successivamente alla donazione. A norma dell’articolo 58, comma 1 del Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr 917/1986) la donazione non costituisce realizzo di plusvalenze in capo al donante ed è quindi un’operazione fiscalmente neutra. In capo al donatario, nonostante la donazione sia fiscalmente neutra, si realizza una sopravvenienza attiva tassabile pari al valore fiscale dell’azienda ceduta ai sensi dell’articolo 88 del Tuir?
S. M. – Bergamo

Il tema delle conseguenze fiscali in capo al donatario d’azienda da sempre presenta elementi contraddittori. Non mancano pronunce di direzioni regionali con le quali si è affermato che il donatario già imprenditore dovrebbe rilevare una sopravvenienza attiva tassabile a seguito della donazione ricevuta. Chi scrive ritiene che questa tesi vanifichi l’obiettivo di neutralità che l’articolo 58 del Testo unico delle imposte sui redditi, Dpr 917/1986, prevede per la donazione d’azienda, ma va comunque rilevato che le pronunce favorevoli alla tassazione della sopravvenienza muovono dal presupposto che il donatario sia già un imprenditore nel momento in cui riceve la donazione. Dal momento che tale elemento non si verifica nel caso del quesito , si ritiene che il donatario non imprenditore non debba sottoporre a tassazione alcun valore relativo alla donazione ricevuta.

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