Con la risoluzione n. 4/DF del 16 novembre 2023 il Dipartimento delle Finanze ha fornito chiarimenti in merito all’applicabilità dell’Imu, affermando che i fabbricati “collabenti” (diroccati) non sono assoggettabili all’imposta municipale anche dopo l’entrata in vigore della legge 160/2019; il regime agevolato previsto per i fabbricati rurali strumentali è oggettivo e non consente di richiedere ulteriori requisiti; l’esenzione dall’Imu scatta anche in caso di conduzione associata di terreni.
I fabbricati “collabenti”: la posizione del Mef
Il primo quesito pervenuto al Mef riguarda la legittimità o meno della pretesa, da parte di diversi Comuni, del pagamento dell’Imu sui fabbricati collabenti (categoria catastale F/2), considerati, ai fini del tributo, alla stregua delle aree fabbricabili in virtù della modifica entrata in vigore dal 2020 relativa alla definizione di fabbricato quale “unità immobiliare iscritta o che dev’essere iscritta nel catasto edilizio urbano con attribuzione di rendita catastale” (articolo 1, comma 741, legge...
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di Alessandro Mattavelli



