L'esperto rispondeControlli e liti

Imu, il Comune sposta solo i suoi termini

La risposta è stata data dal dipartimento delle Finanze (Mef) durante Telefisco 2020

risposta del dipartimento delle Finanze (Mef)

La domanda

Il comma 777 disciplina una serie di possibilità che il Comune può recepire con il proprio regolamento. Tra queste la lettera b) prevede la possibilità di «stabilire differimenti di termini per i versamenti, per situazioni particolari».
Si chiede se la possibilità di regolamentare le ipotesi di differimento dei termini di versamento possa includere anche la quota statale e non solo quella comunale.
Si chiede inoltre se in base a tale previsione il Comune possa differire, in caso di decesso del contribuente, di 6 mesi o di un anno il versamento sia del saldo dovuto dal deceduto sia di quanto dovuto dagli eredi.

Si ritiene che il Comune possa legittimamente esercitare la propria potestà regolamentare esclusivamente in caso di differimento dei termini di versamento delle entrate di propria spettanza e non anche rispetto a quelle di competenza statale. Pertanto, tale potestà non può essere esercitata in relazione agli immobili classificati nel gruppo catastale D, per i quali il gettito è ripartito tra lo Stato e i Comuni.

Negli altri casi, in virtù della previsione di cui al citato comma 777, lettera b), il Comune può decidere di differire i versamenti in ragione di particolari situazioni, come ad esempio proprio nel caso di decesso del contribuente.

La risposta è stata data dal dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia al quesito proposto dagli esperti e dai lettori del Sole 24 Ore nel corso di Telefisco 2020. Per maggiori informazioni www.telefisco.ilsole24ore.com

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