Indici sintetici di affidabilità fiscale: pubblicati i dati rilevanti per il 2023
Specificate le modalità di acquisizione delle variabili precalcolate per il 2022. Mancano i modelli: l’approvazione è stata rinviata a fine febbraio
Con il provvedimento n. 27650 del 30 gennaio 2023, pubblicato il 31 gennaio, l’agenzia delle Entrate ha approvato i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per il periodo di imposta 2023, definendo altresì il programma delle elaborazioni degli indicatori applicabili sempre a partire dall’annualità d’imposta 2023.
Infine con lo stesso provvedimento vengono individuate anche le modalità di acquisizione degli ulteriori dati (cosiddette «variabili precalcolate») necessari per l’applicazione degli Isa di cui al periodo d’imposta 2022.
Rispetto allo scorso anno mancano all’appello i modelli Isa da allegare alla dichiarazione dei redditi (periodo d’imposta 2022).
L’articolo 11 del decreto legge n. 73/2022, infatti, modificando il comma 1 dell’articolo 1 del Dpr n. 322/1998, ha disposto un mese in più (28 febbraio) per la pubblicazione dei modelli il cui termine di scadenza precedentemente era fissato al 31 gennaio dell’anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione.
In relazione ai dati economici, contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli Isa sull’annualità di imposta 2023, va detto che gli stessi rimangono praticamente uguali a quelli richiesti nel 2022; essi riguardano in particolar modo le informazioni relative alla condizione di pensionato del contribuente, alla forma societaria cooperativa, ai consumi energetici e all’età dei lavoratori dipendenti.
Gli Isa in revisione per il periodo d’imposta 2023 sono invece 88, il cui elenco è contenuto nell’allegato B al provvedimento in questione. Fra le attività in revisione quest’anno, solo per citarne alcune vi sono: notai, commercialisti e geometri fra le professioni, parrucchieri e gelaterie fra le attività al dettaglio, le attività di costruzione edile e gli agenti di commercio fra le imprese.
Nel provvedimento vengono definite altresì le modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari (cosiddette «precalcolate») ai fini dell’applicazione degli Isa per il periodo di imposta 2022.
Come per gli altri anni l’operazione potrà avvenire sia massivamente, per gli operatori professionali (quelli già in possesso del cassetto fiscale della propria clientela), sia individualmente, per ciascun contribuente, accedendo per delega specifica al singolo cassetto fiscale.
In quest’ultimo caso la delega conferita è specifica e va spesa solo ai fini della richiesta dei dati in oggetto.
L’attivazione della fornitura, in questo caso, viene subordinata al riscontro degli elementi relativi alla «Dichiarazione IVA 2022 - periodo d’imposta 2021» presentata da ciascun soggetto delegante o, in assenza, ai dati relativi al Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli «ISA 2022 - periodo d’imposta 2021» presentato dal medesimo soggetto delegante.